Halving: cos'è e perché è importante nel mondo cripto
Il Bitcoin halving (a volte chiamato anche “halvening”) rappresenta una delle tematiche più gettonate tra gli investitori del mondo cripto. Ma qual è il significato di halving e perché è così importante nel mondo cripto e per la sostenibilità di Bitcoin?
Si tratta, sostanzialmente, del dimezzamento delle ricompense previste per i miner, con un conseguente controllo sul rifornimento delle monete circolanti.
Capire cosa comporta l’halving di criptovalute è fondamentale per comprendere nel dettaglio le conseguenze che questo ha sull’andamento del mercato. Vediamo in questa guida tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.
Cos’è l’halving (dimezzamento) e come funziona?
Il Bitcoin halving (noto anche come halving di Bitcoin o BTC halving), rappresenta una riduzione del numero di Bitcoin in circolazione, con un conseguente aumento della domanda.
Tutto, quindi, è legato alla tecnologia che ne sta alla base, ossia la blockchain. Parliamo di un insieme di nodi (o computer) che eseguono il software Bitcoin. I nodi sono responsabili della convalida delle transazioni e, per farlo, hanno bisogno di verificare tutto ciò che è contenuto in un blocco. Un numero maggiore di nodi (utenti), quindi, comporta maggiore stabilità e sicurezza.
Le transazioni vengono aggiunte in seguito alla blockchain e si susseguono appunto come una catena di blocchi. Per fare tutto questo, i nodi eseguono calcoli complicati e vengono ricompensati alla convalidazione di un blocco (“block reward”). Tale processo viene chiamato mining, ed è da qui che parte il processo di halving.
Ogni volta che vengono estratti 210.000 blocchi (processo che avviene in circa 4 anni), la ricompensa per la convalida viene dimezzata tramite il Bitcoin halving. In questo modo si dimezza la velocità di emissione di Bitcoin, rendendolo un bene più scarso e combattendo l’inflazione.
Il limite di emissione di Bitcoin è pari a 21.000.000 e, secondo le previsioni, il processo di dimezzamento delle ricompense durerà fino al 2140 circa. Dopo l’ultimo processo di halving, i block reward per i miner saranno estrapolati dalle commissioni pagate per le transazioni, incentivando quindi il supporto della rete.
Perché l’halving è necessario?
Il Bitcoin halving è necessario in quanto consente di diminuire il tasso di produzione di nuovi BTC. In questo modo, la disponibilità limitata e la difficoltà di emissione aiutano a incentivare la domanda; di conseguenza, il prezzo di ogni singolo Bitcoin può lievitare.
Basti pensare che sono stati emessi oltre 18 milioni di Bitcoin dalla nascita della cripto fino alla chiusura del 2021. Proprio grazie al processo di halving, i restanti 3 milioni verranno emessi nel giro di circa 120 anni.
Per verificare l’andamento di queste metriche, è possibile sfruttare le risorse presenti su apposite piattaforme di investimento. Su Bitpanda, per esempio, si può procedere con l’acquisto di BTC ma anche controllarne l’andamento (ossia le variazioni di prezzo nel tempo), il rifornimento massimo e il rifornimento circolante, insieme alla sua capitalizzazione di mercato.
Conseguenze dell’halving
Secondo le conoscenze di molti investitori, ma anche secondo i dati analizzabili fino ad oggi, il processo di halving di Bitcoin può apportare conseguenze vantaggiose in termini di prezzo.
Poiché Bitcoin ha una dominance sul mercato che equivale quasi alla dominance complessiva di tutte le altre criptovalute, infatti, un aumento del prezzo di BTC ha spesso degli effetti positivi sull’intero mercato.
C’è da dire, però, che non bisogna considerare il prossimo halving secondo una data precisa, ma in base all’estrazione dei blocchi. Al 210.000° blocco estratto, previsto per inizio 2024, la difficoltà di emissione aumenterà. La ricompensa del block reward, di conseguenza, scenderà a 3,125 BTC per blocco.
Gli investitori devono inoltre considerare l’elevata instabilità del mondo cripto durante questi periodi, motivo per cui è sempre bene fare particolare attenzione.
Per monitorare l’andamento del rifornimento circolante, usare piattaforme come Bitpanda può essere molto d’aiuto. Usando gli strumenti presenti nella dashboard, infatti, è possibile valutare la situazione corrente e prendere decisioni sui propri investimenti in maniera più consapevole e ponderata.
Tutti gli halving di Bitcoin (BTC) fino a oggi
Il primo processo di Bitcoin halving, avvenuto nel 2012, ha fatto aumentare il prezzo da 12 a circa 1150 $. Lo stesso è accaduto in seguito al secondo halving di Bitcoin, avvenuto nel 2016 e che ne ha fatto lievitare il prezzo, che è arrivato a quota 20.000 $.
Tuttavia, questo ha subito un calo drastico scendendo a 3.000 $ circa, per poi schizzare verso l’alto per quasi tutto il periodo del 2021, a seguito dell’halving di Bitcoin del 2020.
A questo punto è facile intuire che il processo di halving, per quanto possa far salire enormemente il prezzo della criptovaluta in questione, potrebbe poi portarlo anche a una discesa altrettanto forte.
Ecco un grafico in cui è possibile vedere l’andamento di Bitcoin subito dopo gli halving passati.
D’altronde, in periodi “bullish”, è facile che i grossi investitori prendano profitto. In ogni caso, il prossimo halving di Bitcoin potrebbe essere abbastanza positivo, vista l’attuale discesa.
Per quanto riguarda i prossimi halving, c’è da considerare che viene generato circa 1 blocco ogni 10 minuti. Tuttavia, attualmente il protocollo ne genera 1 ogni 9,5 minuti circa. L’arco di tempo necessario per generare 210.000 blocchi, dunque, è di poco meno di 4 anni.
Considerando che l’ultimo halving di Bitcoin è avvenuto l’11 maggio 2020 al blocco 630.000, il prossimo halving al blocco 840.000 dovrebbe verificarsi a cavallo tra aprile e maggio 2024 (al quale ci si riferisce con l’espressione “halving day”).
Secondo molti esperti, inoltre, con gli halving del 2028 e del 2032 il prezzo potrebbe salire vertiginosamente.
Per quanto riguarda le altcoin, invece, esistono diverse criptomonete che subiscono processi di halving, tra cui Litecoin (LTC) ed Ethereum (ETH). Cerchiamo di capire meglio come funziona il processo per queste due cripto.
Halving di Litecoin (LTC)
Anche per quanto riguarda Litecoin (LTC) il dimezzamento dei blocchi avviene ogni 4 anni. La ricompensa iniziale era di ben 50 LTC e, dividendosi ogni 4 anni, l’attuale block reward equivale a 12,5 LTC.
Al prossimo halving di Litecoin, la ricompensa sarà di 6,25 LTC, mentre l’esecuzione dell’ultimo halving è prevista entro il 2142. Attualmente si prevede che il prossimo Litecoin halving avrà luogo il 2 luglio 2023.
I motivi del dimezzamento dei blocchi della blockchain di Litecoin sono molto simili a quelli di Bitcoin. Le valute fiat convenzionali consentono infatti ai governi e alle banche di stampare denaro, causando un’elevata inflazione. Per quanto riguarda Litecoin, invece, l’offerta massima è di 84.000.000 LTC.
Di conseguenza, un aumento della difficoltà di emissione rende il bene più scarso e, in vista del raggiungimento del rifornimento massimo, sarà più facile generare un aumento di domanda rispetto all’offerta circolante.
Halving di Ethereum (ETH)
Il processo di halving per Ethereum (ETH) è leggermente diverso da quello di blockchain come Bitcoin o Litecoin.
In questo caso, infatti, non è prevista una diminuzione ciclica o periodica delle ricompense legate all’estrazione dei blocchi da parte dei miner.
Per essere precisi, questo accadeva di tanto in tanto quando il protocollo Ethereum lavorava con il meccanismo di consenso Proof-of-Work (PoW). Guardando le ricompense per la convalida dei blocchi, infatti, si può notare che nel 2017 (intorno al mese di settembre) c’è stata una piccola riduzione che ha preceduto un leggero aumento nei mesi successivi.
Dopodiché, a cavallo tra il 2018 e il 2019 ci sono state altre riduzioni delle ricompense, che sono salite nuovamente a inizi 2020.
Il 5 agosto 2021, però, è stato implementato un nuovo aggiornamento su Ethereum: l’EIP-1559, conosciuto anche come il London Hard Fork. Questo fa parte di un più ampio aggiornamento, ossia il passaggio dalla PoW alla PoS (Proof-of-Stake).
In questo senso, è nato un nuovo processo di halving che prevede la riduzione dell’offerta di ETH in circolazione attraverso un processo chiamato burn. Ciò genera una cosiddetta “pressione deflazionistica” sulla rete, creando scarsità e aumentando la domanda.
Inoltre, è da sottolineare come questo halving viene denominato triple halving, in quanto l’effetto equivale a ben 3 halving “classici” di Bitcoin.
Conclusioni
Abbiamo appurato che l’halving è un processo importantissimo all’interno del mondo delle criptovalute, e ciò non vale solo per il Bitcoin halving. Diminuendo drasticamente le ricompense ottenute dai miner, questi vengono incentivati alla produzione in modo da accaparrarsi più monete possibili.
In ottica di investimento a lungo termine, ciò potrebbe permettere di proteggersi dall’inflazione del denaro contante, che in periodi particolarmente difficili viene stampato in quantità ingenti. Una emissione controllata, infatti, riesce a mantenere più stabile il prezzo, nonostante il mondo cripto sia conosciuto per la sua estrema volatilità.
Bisogna però tenere sempre a mente che investimenti di questo tipo comportano un certo grado di rischio, motivo per cui consigliamo di valutare attentamente ogni eventuale sviluppo. Così facendo si potrà investire in maniera consapevole e gestire al meglio il rischio diversificando il portafoglio, grazie all’aiuto di piattaforme sicure e intuitive come Bitpanda.