Taipei – Hamlet sta per introdurre in Italia e nel resto d’Europa una linea di dischi a stato solido (SSD) da 2,5 pollici basati su memorie NAND flash e dotati di interfaccia PATA (IDE).
Il connettore IDE rende questi dispositivi compatibili con la stragrande maggioranza dei notebook in circolazione, lasciando però fuori alcuni dei modelli più recenti, che utilizzano invece la più moderna tecnologia SATA. Questa scelta si sposa con la strategia di Hamlet di commercializzare i propri SSD direttamente sul mercato al dettaglio : ciò presuppone che il target dell’azienda taiwanese non siano tanto i produttori di notebook, quanto gli utenti finali, ed in modo particolare coloro che desiderano aggiornare l’hard disk del proprio notebook.
“I dischi a stato solido garantiscono un consumo energetico, una leggerezza ed una robustezza che li rendono ideali anche per l’impiego in dispositivi di tipo mobile, come notebook e subnotebook, dove elevata autonomia operativa e peso ridotto possono fare la differenza”, ha spiegato Hamlet. “Installati al posto dei tradizionali hard disk con cui vengono normalmente equipaggiati i portatili, infatti, assicurano un incremento dell’autonomia complessiva del sistema di circa il 10% durante la visione di un film, mentre nel caso vengano utilizzate applicazioni che fanno un uso intensivo del disco, la maggior durata delle batteria può arrivare al 15%”.
Hamlet afferma che i propri SSD possono resistere ad urti fino a 1000 G e operare a temperature comprese fra i -25 e i + 85 gradi centigradi. Le velocità di trasferimento dati dichiarate dal produttore sono invece di 32 MB/s in scrittura e di 58 MB/s in lettura . Questi dispositivi possono anche essere gestiti come dischi cache dalla tecnologia Ready Boost di Windows Vista.
Gli SSD di Hamlet saranno disponibili in Italia a partire da dicembre in tagli di 16, 32 oppure 64 GB . Il prezzo al pubblico partirà dai 279 euro IVA inclusa per il modello HSSD016S da 16 GB. Come si può vedere, il costo per gigabyte è ancora distantissimo da quello degli hard disk magnetici : ciò rende i dischi flash un’alternativa di nicchia, dedicata soprattutto a professionisti, utenti aziendali e dispositivi che necessitano di operare in condizioni estreme, come point of sale e computer di bordo.