Harry e Meghan criticano Meta per lo stop al fact-checking

Harry e Meghan criticano Meta per lo stop al fact-checking

Harry e Meghan criticano la decisione di Meta di modificare le policy sul fact-checking, poiché mina la libertà di parola e non protegge dagli abusi.
Harry e Meghan criticano Meta per lo stop al fact-checking
Harry e Meghan criticano la decisione di Meta di modificare le policy sul fact-checking, poiché mina la libertà di parola e non protegge dagli abusi.

Il principe Harry e Meghan Markle si sono uniti al coro di critiche contro Meta e i suoi recenti cambiamenti alle politiche di fact-checking. In una dichiarazione al vetriolo, la coppia ha accusato il colosso dei social sabotare la libertà di parola. “Così non si proteggono le opinioni, ma si favoriscono odio e abusi che zittiscono intere comunità“, hanno tuonato i duchi di Sussex.

Harry e Meghan all’attacco di Meta

Harry e Meghan hanno anche bacchettato Zuckerberg per i suoi piani di mandare in soffitta i programmi per la diversità, l’equità e l’inclusione (DEI). Un tema che da sempre sta a cuore alla coppia, in prima linea contro le discriminazioni.

L’attacco arriva a poche settimane dal ritorno di Meghan su Instagram, dopo che nel 2018 era stata costretta a cancellare tutti i suoi account social a causa degli abusi subiti online dopo aver sposato Harry.

Le critiche del CEO di Mastodon e del consiglio di sorveglianza di Meta

Ma Harry e Meghan non sono gli unici a essere preoccupati per la nuova rotta di Meta. Eugen Rochko, CEO di Mastodon (il social che si prepara a diventare organizzazione no-profit), ha definito i cambiamenti “profondamente inquietanti” e “motivo di preoccupazione per chiunque abbia una coscienza“.

Anche Michael McConnell, co-presidente del consiglio di sorveglianza di Meta, ha espresso perplessità, aggiungendo che il board non è stato consultato sulle modifiche. Un dettaglio non da poco, visto che il consiglio è stato istituito proprio per vigilare sulle politiche e le decisioni dell’azienda di Mark Zuckerberg

Libertà di parola o far west digitale?

La presa di posizione di Harry e Meghan riaccende il dibattito sulla libertà di espressione nell’era dei social media. Da una parte, c’è chi ha paura che se si allenta troppo la presa, il web diventa una discarica a cielo aperto. Dall’altra, c’è chi pensa che troppi paletti soffochino il diritto di parola e il confronto democratico.

Sta di fatto che quando quando si parla di piattaforme con miliardi di utenti come quelle di Meta, ogni scelta ha un impatto clamoroso sulla vita della gente e sulla salute del dibattito pubblico. E se perfino due principi si sentono in dovere di intervenire, forse è il caso di farsi due domande.

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Pubblicato il
14 gen 2025
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