Ha sconfitto le concorrenti “YOLO,” “Fiscal cliff” e “Gangnam style”: l’ American Dialect Society ha incoronato “hashtag” come parola dell’anno.
Si tratta di “un fenomeno onnipresente nelle conversazioni online del 2012” secondo la valutazione di Ben Zimmer, presidente della sezione New Words Committee che fa capo all’ organizzazione impegnata nello studio del linguaggio nel Nord America.
Il termine , esploso nell’ambiente di Twitter per designare le parole chiave precedute dal simbolo “#” (cancelletto), si è progressivamente ritagliato il proprio spazio nell’uso comune , culminando con la presenza sulla copertina dell’ultimo numero cartaceo del settimanale Newsweek .
Zimmer ha aggiunto che il termine “hashtag può a volte essere presente nella comunicazione orale per introdurre un commento stringato rispetto a qualcosa che è già stato detto”.
Si tratta, a ben vedere , del terzo anno consecutivo in cui trionfa un vocabolo appartenente all’universo tecnologico : in precedenza a trionfare fu “app”, preceduto al primo posto dal termine “tweet”. ( C.S. )