I microprocessori di classe Haswell in partenza per gli assemblatori, quarta generazione della fortunata linea Core di Intel, sono affetti da un bug (un “errata” secondo la definizione utilizzata da Santa Clara) che coinvolge il sottosistema che gestisce l’USB. Alcune memorie di massa (le classiche chiavette con qualche gigabyte di capacità) potrebbero non funzionare correttamente dopo uno standby: ma il tutto sarà risolto già a partire da luglio, con lo stepping C2 della architettura.
“La quarta generazione Core è in linea per un lancio a metà anno. Intel ha emesso una PCN (Product Change Notification) che documenta un errata del chipset USB e che riporta che i chipset con l’errata saranno in produzione durante le fasi iniziali”: questo il comunicato ufficiale Intel sulla questione. Che prosegue: “Intel ha verificato che non ci sono rischi di perdite di dati o di corruzione delle informazioni. Questo difetto è stato solo osservato su un ristretto numero di chiavette USB SuperSpeed e non affligge altre periferiche USB”.
In altre parole, il chipmaker liquida la faccenda come minore : le indicazioni raccolte in Rete segnalano che il problema sorgerebbe al risveglio del PC dallo standby, quando la chiavetta USB potrebbe non fare più capolino tra le periferiche collegate al PC. In quel caso dovrebbe essere necessario (e bastare) scollegare l’unità e ricollegarla alla porta USB.
Già da luglio , a ogni modo, lo step C2 delle CPU Haswell conterrà un chipset USB modificato per eliminare l’errata. Intel ha fatto sapere che “Prendiamo tutte le problematiche dei nostri clienti molto seriamente e se qualunque cliente dovesse avere dubbi o domande potrà sempre contattare il servizio clienti Intel”.
Luca Annunziata