Fanno ancora discutere le peculiari capacità hi-tech di Hello Barbie, la nuova versione della storica bambola per bambine di ogni latitudine che Mattel ha dotato delle capacità di riconoscimento vocale realizzate dalla start-up ToyTalk.
La nuova Barbie arriverà presto nei negozi, e oltre a carpire quello che dice la sua piccola proprietaria sarà in grado di connettersi, tramite una rete WiFi, ai server di un servizio capace di arricchire la “conversazione” e imparare da quelle tenute in precedenza.
In una fiera del giocattolo recentemente tenutasi a New York, Mattel ha dimostrato in maniera eloquente quello che Hello Barbie sa fare: la bambola sa di essere nella Grande Mela e pone domande pertinenti, si ricorda dei commenti già ascoltati e più in generale si comporta come una versione molto più evoluta di giocattoli sofisticati come Furby.
Hello Barbie è “solo” un giocattolo hi-tech per bambine moderne, come pretenderebbe Mattel, o una nuova “raccapricciante” tecnologia capace di spiare sui bambini (e le persone che hanno intorno) dopo tutti i gadget “intelligenti” già perennemente in ascolto nel mondo degli adulti?
Per il gruppo Campaign for a Commercial-Free Childhood la Barbie “cloud” appartiene sicuramente alla seconda categoria, ed è stata in tal senso avviata una petizione per fermarne la commercializzazione, prevista per il prossimo autunno.
Alfonso Maruccia