Hinton contro la conversione di OpenAI ad azienda for profit

Premio Nobel Hinton contro la conversione di OpenAI ad azienda for profit

Geoffrey Hinton, Premio Nobel per la Fisica, si unisce a Elon Musk per opporsi alla trasformazione di OpenAI in una società a scopo di lucro.
Premio Nobel Hinton contro la conversione di OpenAI ad azienda for profit
Geoffrey Hinton, Premio Nobel per la Fisica, si unisce a Elon Musk per opporsi alla trasformazione di OpenAI in una società a scopo di lucro.

Si inasprisce la crociata contro la trasformazione di OpenAI in un’impresa a scopo di lucro. Dopo Meta e l’organizzazione Encode, ora è la volta di Geoffrey Hinton, il padrino dell’AI, che appoggia la mossa di Elon Musk di bloccare questa controversa transizione.

Geoffrey Hinton e Elon Musk contro OpenAI for profit

Il famoso ricercatore di AI e Premio Nobel per la fisica 2024, si oppone fermamente a questa transizione, sottolineando che OpenAI è stata fondata come un’organizzazione esplicitamente incentrata sulla sicurezza. A suo avviso, questo cambio di rotta invia un segnale particolarmente negativo all’intero ecosistema.

Questa posizione fa parte di un documento depositato da Encode, un’organizzazione di giovani attivisti che lavora per uno sviluppo responsabile dell’AI. Il documento sostiene la richiesta di Elon Musk di un’ingiunzione preliminare per bloccare la ristrutturazione di OpenAI.

In particolare, Geoffrey Hinton sottolinea i numerosi vantaggi fiscali di cui OpenAI ha goduto grazie al suo status di società no-profit. A suo avviso, permettere all’azienda di “strappare via tutto questo quando diventa scomodo” costituisce un pericoloso precedente.

Un’escalation di battaglie

Quest’ultima importante opposizione arriva in un momento in cui OpenAI sta affrontando una crescente resistenza. La società di Mark Zuckerberg, Meta, si è già schierata con Elon Musk chiedendo al procuratore generale della California di bloccare la transizione.

In particolare, l’azienda di Mark Zuckerberg accusa OpenAI di voler “aggirare la legge” riappropriandosi di beni sviluppati come organizzazione benefica per trarne profitti privati potenzialmente considerevoli. Da parte sua, OpenAI giustifica la sua trasformazione con il fatto che il suo fabbisogno di capitale ha superato tutte le previsioni iniziali. L’azienda, valutata 157 miliardi di dollari, ha già raccolto 6,6 miliardi di dollari lo scorso ottobre.

Questa controversia si inserisce in un contesto più ampio di preoccupazioni sullo sviluppo dell’AI. Lo stesso Hinton ha stimato che esiste una probabilità del 10-20% che l’intelligenza artificiale possa distruggere l’umanità entro i prossimi trent’anni.

Elon Musk, cofondatore di OpenAI che ha lasciato l’azienda nel 2018, ha accusato la società di essere stata “ingannato” al momento della sua fondazione. OpenAI si è vendicata pubblicando scambi interni che suggeriscono che Musk stesso ha incoraggiato questa riconversione, a condizione di avere il controllo di maggioranza.

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Pubblicato il
2 gen 2025
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