Non è il primo servizio al mondo che consenta di scaricare (dietro pagamento) film di Hollywood dal web, ma è senz’altro tra i primi casi in cui tutto questo è possibile in formato DiVX. Lo standard di fatto per il video digitale anche e soprattutto sui lettori multimediali da salotto, o almeno uno dei formati più diffusi, è il tramite attraverso cui Film Fresh – fino a oggi semi-sconosciuto sito di Los Angeles, con una predilezione per il cinema indipendente – punta a colonizzare gli archivi cinematografici e catturare le preferenze dei consumatori. A prezzi non proprio popolari : ma la novità e l’indipendenza da qualunque piattaforma potrebbero fare la differenza.
Film Fresh non è diretta emanazione delle major con cui si è accordato, anche se probabilmente i trascorsi di uomo-marketing del suo CEO Rick Bolton, che ha a lungo collaborato con il cinema, devono aver contribuito a semplificare le trattative. Il risultato è che quasi mille titoli tra quelli del catalogo Sony Pictures, Paramount, Lionsgate e Warner Bros figurano oggi nel suo archivio. I film sono quasi tutti acquistabili in formato digitale (audio in inglese), ma resta valida per un paio di dollari in più l’alternativa fisica con un DVD tradizionale (con sottotitoli in tre lingue: tipicamente inglese, spagnolo e francese).
Il costo di un singolo film è di 9,99 dollari se si tratta di un titoli di catalogo, mentre si sale di qualche verdone ( parrebbe fino a 12,99, ma Watchmen già costa 15,99) per le nuove uscite. A disposizione ci sono già alcuni blockbuster come Il codice Da Vinci o Iron-man : quel che serve per catturare una grossa fetta di pubblico, tanto più che il formato utilizzato per la distribuzione è il già citato DiVX. Sono milioni i lettori DVD e Blu-ray presenti nelle case di tutto il mondo che già oggi sono in grado di interpretare il codec, per non parlare di dispositivi mobile (telefoni e console), TV e player MP3 compatibili.
Un singolo acquisto consentirebbe di coprire la quasi totalità degli apparecchi tipicamente posseduti dal consumatore occidentale: computer (Linux, Mac o Windows non fa differenza), TV in salotto, cellulare e iPod. Si contano sulla dita di una mano i prodotti oggi in commercio che non prevedono DiVX come codifica supportata, e in ogni caso il prezzo di un nuovo apparecchio che lo preveda non è così elevato da scoraggiare l’acquisto.
Il vincolo del DRM, tuttavia, nonostante le premesse non scompare: il formato DiVX da tempo è in grado di supportare i meccanismi di verifica dell’identità di chi riproduce un file, e ciascuno dei video venduti da Film Fresh prevede appunto l’associazione dell’ID dell’acquirente al filmato in questione. L’acquisto non impedisce di masterizzare il file ogni volta che lo si desideri, ma occorre che ogni dispositivo utilizzato per generare la copia sia stato registrato e abbinato all’ID di chi acquista per poterlo poi riprodurre.
Per il momento l’acquisto dei blockbuster hollywoodiani è limitato al territorio statunitense, e i file non sono in alta definizione: in futuro, dovrebbe divenire possibile anche solo il noleggio di un titolo. L’accordo raggiunto da Film Fresh pone in ogni caso il sito in prima fila nella corsa alla distribuzione digitale , fin qui dominata da iTunes Store e da marchi provenienti dalla distribuzione tradizionale come Netflix: non è improbabile, tuttavia, che alla luce di questi sviluppi proprio Apple possa avere in serbo novità interessanti da introdurre durante la sua prossima conferenza stampa programmata per il 9 settembre.
Luca Annunziata