Finisce in stato di arresto per aver condiviso su Internet file mp3 protetti dal diritto d’autore. È successo ad Hong Kong: a finire in manette un adolescente di 14 anni, rilasciato poi su cauzione. Non è la prima volta che nel paese un adolescente sia costretto a vedersela con la legge per aver violato il diritto d’autore. Le pene sono severissime, sebbene la mano dura non sembri fin qui aver fermato il malcostume del download non autorizzato.
L’adolescente, di cui non è stato divulgato il nome, è accusato di aver scaricato circa 2 mila canzoni in dialetto cantonese, rientranti nella categoria del cosiddetto Cantonpop . Per ottenere la libertà, i suoi genitori hanno sborsato una somma pari a 2 mila dollari di Hong Kong, quasi 170 euro. “Il ragazzo ha postato un commento in un forum segnalando la disponibilità dei file” – ha dichiarato Michael Kwan, direttore della Divisione per le indagini sul Copyright. “Adesso è libero su cauzione, ma le indagini continuano” ha aggiunto.
Per sua fortuna non sono scattate altre misure di ammenda: le leggi di Hong Kong a riguardo sono estremamente severe, prevedendo pene fino a quattro anni di carcere e multe fino a circa 4350 euro per ogni singolo file. È già accaduto: lo ammette Kwan, dicendo che altri due adolescenti sono stati arrestati per lo stesso reato. Nel 2005 fu una 38 enne ad essere arrestata per aver messo in condivisione su BitTorrent alcuni film.
Di sicuro la linea d’azione adottata dal governo di Hong Kong è tra le più severe: ciò si deve probabilmente al fatto che ad Hong Kong la pirateria è molto diffusa . Molte le richieste di risolvere il problema, soprattutto da parte degli Stati Uniti. Di sicuro la notizia fa scalpore, vista la giovane età dell’imputato. In molti su internet esprimono il proprio dissenso, giudicando eccessive le misure prese: “Avrei mai potuto immaginare di essere arrestato all’età di 14 anni, portato via e quindi reso protagonista di una conferenza stampa tenuta da un portavoce del governo? Difficilmente” – dichiara enigmax . “Quando la polizia e i media irrompono così duramente sulle vite dei bambini cosa si vuole ottenere?”.
Vincenzo Gentile