Le prime notizie consistenti hanno iniziato a circolare a cavallo del cambio di anno, anche se qualcuno fa risalire l’origine del problema addirittura allo scorso novembre: il 1 gennaio 2011 alcuni utenti Hotmail, che fornisce servizi di posta elettronica a oltre 350 milioni di utenti , hanno avuto la sgradita sorpresa di aprire la propria casella e trovarla vuota . Alcuni hanno semplicemente trovato nel cestino l’intero archivio, altri sono stati accolti da uno spazio bianco identico a quello riservato ai neo-iscritti al servizio.
“Benvenuto su Hotmail”: ecco l’unico oggetto dell’unica email che campeggiava nella casella . Un messaggio inviato in automatico all’attivazione di un nuovo account, o alla sua riattivazione dopo una prolungata inattività durata 210 giorni. Una condizione chiaramente specificata nelle condizioni d’uso, ma che poco o nulla ha a che vedere con parecchi degli sfortunati protagonisti della vicenda: clienti affezionati, che da anni utilizzano regolarmente il proprio indirizzo Hotmail come il proprio indirizzo principale , e che hanno visto sparire sotto i loro occhi e senza preavviso tutto il loro archivio.
Non è chiaro quanto sia stato vasto l’inconveniente: non pare essere possibile circoscrivere geograficamente il disservizio, e intere sottoclassi del servizio (come il Live@edu , ovvero le caselle per i college USA) sono rimaste apparentemente indenni dal problema. BigM, in ogni caso, ha negato ufficialmente che si trattasse di un grave e diffuso malfunzionamento, suggerendo invece fosse limitato a una ristretta cerchia di utenti che l’hanno segnalato e con i quali è stato affrontato.
Il problema, montato gradualmente nel weekend, pare essere stato risolto nel pomeriggio di ieri (la mattinata USA): Microsoft ha fatto sapere di aver individuato e risolto il problema ( senza specificare le cause ), anche se ha ammesso che potrebbero mancare all’appello le email ricevute nelle ultime 24-72 ore per gli account interessati. Anche questo un problema risolvibile, assicurano da Redmond, affrontabile caso per caso segnalando i disservizi sull’apposito forum di assistenza. Forum tra l’altro già inondato da centinaia di richieste di aiuto.
Luca Annunziata