È il 1972: due giovani di belle speranze chiamati Bill Gates e Paul Allen fondano Traf-O-Data, società che sarebbe poi diventata Microsoft, il genio visionario di David Bowie sta per consegnare alla storia il proprio Ziggy Stardust e Nicola Di Bari vince con I giorni dell’arcobaleno il Festival di Sanremo condotto da Mike Bongiorno (sesti i Delirium con Jesahel, settima Montagne verdi di Marcella Bella). In data 1 febbraio, esattamente 50 anni fa, arriva sul mercato HP-35. Si tratta della prima calcolatrice scientifica tascabile al mondo.
L’innovazione in tasca: 50 anni per HP-35
Il perché del nome è presto spiegato: ha 35 tasti (oltre a quello di accensione e spegnimento), come si può vedere nell’immagine qui sotto, sovrastati da un display LED monocromatico. A gestire le operazioni un processore realizzato appositamente da Mostek. Le vendite arrivarono a raggiungere quota 300.000 unità durante i tre anni di commercializzazione, prima di essere rimpiazzata da modelli più evoluti.
Con una lunghezza pari a 15 centimetri e una larghezza da poco più di 8 centimetri, HP-35 è stata progettata rispettando le dimensioni necessarie per poter essere alloggiata nel taschino della maglietta indossata da William “Bill” Hewlett, co-fondatore di Hewlett Packard. Si tratta della prima calcolatrice inviata nello spazio, sulla stazione statunitense dove è stata impiegata tra il 1973 e il 1974.
Una curiosità: come si legge nella pagine dedicata del Museum of HP Calculators, all’evento organizzato per la presentazione del prodotto, lo stesso Bill fece accidentalmente cadere a terra il dispositivo, uscito illeso dall’impatto con il suolo. Il test fu ripetuto in più occasioni per dimostrarne la resistenza e la qualità costruttiva.
Nel 2007 il brand realizzò la serie 35s (nel video qui sopra) per celebrare il trentacinquesimo anniversario dal lancio originale. A differenza del modello originale integra un display LCD a due righe, molti più pulsanti e nuove funzionalità, pur mantenendo uno stile vintage.