All’inizio del prossimo anno HP introdurrà la prima linea di notebook sul mercato ad adottare le batterie ricaricabili Sonata di Boston Power , le quali promettono di migliorare le performance di quelle tradizionali sotto molti aspetti, riducendo nel contempo l’impatto ambientale.
Boston Power afferma che le proprie batterie possono acquisire l’80% della carica massima in circa mezz’ora, contro le quasi due ore generalmente necessarie per le batterie li-ion tradizionali, e possono reggere circa 1000 cicli di ricarica senza mostrare evidenti cali di capacità: secondo l’azienda, gli accumulatori utilizzati sugli odierni laptop cominciano a degradarsi già dopo 150-200 ricariche.
Le batterie Sonata promettono poi di risolvere un altro noto difetto delle batterie agli ioni di litio: la scarsa tenuta della carica nel tempo. I nuovi accumulatori sarebbero in grado di mantenere l’80% della carica in un arco di tempo di tre anni: ciò significa poter ancora disporre della piena carica anche se non si utilizza il notebook per mesi.
Per quanto riguarda l’aspetto ecologico, Boston Power ha spiegato che le proprie batterie vengono costruite senza l’utilizzo di polimeri tossici come il PVC e di metalli pesanti come il cadmio, l’arsenico e il mercurio. Queste batterie sono inoltre state progettate per essere facilmente riciclate.
HP ha reso noto che le batterie Sonata costano tra i 20 e i 30 dollari in più rispetto a quelle tradizionali, e saranno montate su alcuni modelli di notebook consumer di fascia medio-alta.
Boston Power, che si è anche detta al lavoro su batterie “verdi” per i telefoni cellulari, ha rivelato di essere in trattative con altri produttori di laptop di cui non ha però fatto il nome.