L’associazione italiana Altroconsumo annuncia oggi di aver intrapreso, in collaborazione con i partner europei di Euroconsumers, un’azione nei confronti di HP. Al centro della questione la compatibilità delle cartucce per le stampanti commercializzate e un aggiornamento firmware. La strategia attuata dal produttore è ritenuta nociva per consumatori e ambiente
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Altroconsumo contro HP: cartucce e compatibilità
Più nel dettaglio, stando al comunicato ricevuto in redazione, l’attenzione si concentra sul fatto che HP, fin dal 2016, ha infatti sempre promosso la possibilità per i suoi clienti di utilizzare cartucce di altri brand e/o ricondizionate all’interno delle sue stampanti
. Tuttavia, a seguito di un update del firmware, i consumatori hanno ricevuto delle notifiche di malfunzionamento della stampante al momento dell’istallazione di cartucce di brand terzi
. All’utente non rimane così altra scelta per per porvi rimedio se non comprare delle cartucce HP o cambiare direttamente dispositivo
. Verrebbe dunque impedita la possibilità di utilizzare consumabili di terze parti. Queste le parole di Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo.
HP ha attuato delle pratiche scorrette verso i suoi clienti, a cui ha promesso un servizio appositamente disatteso, dando anche vita ad un processo di spreco inutile e nocivo in grado di impattare negativamente sui consumatori e anche sull’ambiente. Il rispetto dei propri clienti deve essere una priorità per ogni azienda.
Per ragioni del tutto simili, negli Stati Uniti l’azienda si è trovata nella condizione di dover versare 1,5 milioni di dollari, circa 100-150 dollari per ogni consumatore coinvolto nella causa. In Italia, invece, il 17 novembre l’autorità antitrust ha imposto una sanzione da 10 milioni di euro per non aver informato adeguatamente i consumatori circa il limite all’utilizzo di cartucce non originali e per non aver fornito adeguata assistenza prevista dalla garanzia nel caso di blocco della stampante
. Prosegue Cavallo.
Per questo motivo, nella giornata di oggi, insieme ai partner di Euroconsumers, abbiamo inviato una lettera ad HP per chiedere un risarcimento per tutti i consumatori in Italia, Belgio, Spagna, Portogallo e Brasile (dove sono state rilevate le stesse attività illecite), e che si ponga immediatamente fine a questi comportamenti ingannevoli e anticoncorrenziali, ma soprattutto dannosi per gli individui e per il Pianeta.
Nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo non si registrano repliche da parte di HP. Verranno integrate in caso di disponibilità.