HP è stata denunciata perché le sue stampanti potrebbero essere violate e rese esplosive .
L’accusa è al centro di una class action depositata dal californiano David Goldblatt e deriva dalla scoperta effettuata dai ricercatori dell’Università della Columbia: le stampanti HP LaserJet costruite prima del 2009 accetterebbero aggiornamenti firmware senza verificarne l’origine e questa via potrebbe essere sfruttata con malware a fini di spionaggio, per farla smettere di funzionare o, spiegavano i ricercatori, addirittura farla prendere fuoco.
HP ha riconosciuto il problema di sicurezza, ma ha negato la possibilità che la stampante possa essere data alle fiamme a distanza.
La class action afferma inoltre che HP sarebbe stata a conoscenza della falla di sicurezza prima dei ricercatori universitari, dal 2010 quando aveva commissionato un rapporto alla società di analisi Quocirca. (C.T.)