Hewlett-Packard lo aveva preannunciato nei primi giorni di agosto, e ora i freddi numeri dell’ultimo trimestre confermano il difficile stato del business informatico più grande del mondo: HP vende molti meno PC, e calano gli utili anche a causa di acquisizioni passate.
La perdita di fatturato complessiva ammonta a 8,9 miliardi di dollari, dice HP, su una cifra totale di 29,7 miliardi (singolo trimstre) e gli utili ridotti a 2 miliardi di dollari. I quasi nove miliardi di perdita sono in larga parte dovuti alla completata acquisizione di Electronic Data Systems (EDS), un’operazione dal valore complessivo di 13,9 miliardi di dollari.
Resta la difficile situazione del mercato dei PC, e HP che conferma le tristi note già pubblicate da Dell con un meno 10 per cento anno su anno. La concorrenza è difficile, dice il CEO di HP Meg Whitman, il mercato e l’economia sono in condizioni non ottimali ( taglia anche Sony ) ma la multinazionale statunitense è ben determinata a “vincere” e tornare a macinare profitti.
Per HP il ritorno a un business fiorente passa per la ristrutturazione interna che l’azienda si è già impegnata a eseguire, per una maggiore focalizzazione sul settore enterprise e ovviamente anche per il rinnovo del parco macchine (PC, laptop, tablet e altri dispositivi variamente assortiti) in occasione del prossimo lancio di Windows 8.
Alfonso Maruccia