I ricercatori di HP Labs stanno testando un display a colori talmente flessibile al punto di essere arrotololabile su se stesso. Si tratta di un prototipo che al posto della retroilluminazione sfrutta la luce dell’ambiente circostante, riducendo di molto i consumi energetici, i cui pixel sono controllati da un transistor di silicio.
Lo scopo dell’equipe, ha spiegato Carl Taussing di HP, è la realizzazione di un display economico sia dal punto di vista produttivo che dell’efficienza energetica : “Il nostro obiettivo – ha sottolineato – è quello di riuscire a produrre 30 centimentri quadrati di display al costo di 10 dollari”.
Ad ogni modo bisognerà attendere almeno il 2011 per vederlo fare concorrenza alla tecnologia e-ink sviluppata dall’omonima azienda statunitense, che attualmente equipaggia la stragrande maggioranza degli e-reader: lo stesso mercato cui punta HP, e in cui grazie ai colori (gli e-ink sono solo in bianco e nero per il momento) associati a un basso consume energetico potrebbe trovarsi in una posizione di vantaggio.
Uno degli utilizzi ipotizzati da Tussig è quello in ambito militare: potrebbe costituire un’importante risorsa per i soldati come strumento da polso per visualizzare mappe e informazioni sul campo di battaglia
Giorgio Pontico