HP licenzia Carly Fiorina

San Francisco (USA) – Si è consumata in pochi minuti una cerimonia che molti analisti si attendevano da tempo, ovvero il divorzio dell’amministratore delegato di HP, Carly Fiorina, dall’azienda che la manager ha contribuito a trasformare negli ultimi cinque anni, i più caldi per l’ICT internazionale.

Troppo diverse le idee della Fiorina rispetto a quelle dei consiglieri e troppi i conflitti sulle scelte che attendono uno dei maggiori player del settore nel Mondo. Questi i motivi che hanno indotto il Consiglio di Amministrazione dell’azienda ad una scelta tanto difficile quanto, secondo alcuni, improcrastinabile. Fin dai tempi della difficile e complessa fusione con Compaq, della quale Fiorina è stata regista nel pieno di polemiche molto accese, la “luna di miele” con il CdA era sembrata in via di esaurimento.

Secondo gli analisti di Bloomberg quella scelta, associata alla difficoltà che l’azienda avrebbe registrato su alcuni mercati chiave, come quello dei PC in cui ha ceduto la leadership a Dell, avrebbe portato alla decisione odierna. Facilitata forse anche da una riduzione dei profitti, che ha certamente allarmato gli investitori, sebbene HP abbia continuato la sua crescita in settori importanti.

Dopo aver dato le dimissioni, Fiorina in una nota ha confermato questa distanza sulle strategie aziendali. “Sebbene sia dispiaciuta per le scelte del Consiglio – ha spiegato – e abbia idee diverse su come portare avanti le strategie di HP, rispetto la loro decisione”. “HP – ha anche voluto sottolineare – è una grande azienda e mi auguro che tutti in HP abbiano dinanzi a sé un brillante futuro”.

Il suo posto sarà occupato ad interim dall’attuale direttore finanziario, Robert P. Wayman, e chairman non esecutivo è stata nominata Patricia C. Dunn. Ma HP, ha fatto sapere il CdA, sta già cercando il suo nuovo leader.

La difficile scelta di HP è stata subito premiata dagli investitori. In Borsa ieri il titolo è schizzato verso l’alto di quasi 11 punti percentuali.