Hewlett-Packard continua l’opera di ristrutturazione dopo l’allontanamento dell’ex-CEO Leo Apotheker che voleva trasformare in nuvole e software l’azienda più hardware (PC) del mondo. La nuova mossa del CEO Meg Whitman è la fondazione di una nuova divisione “Mobility” dedicata ai tablet per il mercato consumer.
A guidare l’ operazione Mobility sarà Alberto Torres, già responsabile di MeeGo presso Nokia, mentre la divisione farà capo al gruppo Printing and Personal Systems che già si occupa di PC e stampanti. Ignoti al momento i possibili sbocchi commerciali del nuovo assetto, anche se c’è chi preconizza un degno erede dello sfortunato tablet TouchPad basato su sistema WebOS.
E proprio a WebOS è dedicata la seconda, importante operazione di ristrutturazione messa in atto da HP: il sistema operativo – distribuito sotto licenza open source dopo una travagliata fase di acquisizione assieme a Palm – cambia pelle con Gram , una nuova società spin-off attualmente “in modalità stealth” e focalizzata più sugli aspetti infrastrutturali/commerciali (esperienza utente, “cloud”, ingegnerizzazione e partnership) che su un brand commerciale destinato al mercato.
Sembra dunque che HP stia tornando a considerare con attenzione il mondo mobile come una possibile area di espansione del suo tradizionale business PC-centrico, anche se le prospettive appaiono parecchio differenti da quelle che Leo “cloud” Apotheker aveva tentato di imporre un anno fa. Persino Surface, il tablet Microsoft che tanto dispiace ad Acer , viene considerato come una buona mossa dal colosso statunitense.
Alfonso Maruccia