Il Progetto Moonshot di Hewlett-Packard per i server ad alta efficienza energetica subisce un vero e proprio trapianto di “cuore”: se prima erano previsti processori basati su design ARM ora si parla solo ed esclusivamente di tradizionali CPU x86 realizzate da Intel. Che nella variante Atom saranno comunque in grado di offrire un notevole risparmio nell’uso della corrente elettrica e nell’ingombro dei singoli server.
I nuovi server low-power di HP saranno basati sulle CPU Atom “Centerton” realizzate su nodo tecnologico a 32 nanometri e dotate di indirizzamento di memoria a 64-bit, due core computazionali+Hyperthreading (quattro core logici totali), supporto alla correzione degli errori ECC, ipervisore hardware per la gestione delle virtual machine.
Il TDP delle CPU Centertron è di 6W, un valore non direttamente confrontabile con quelli dei processori ARM ma comunque estremamente contenuto per una CPU x86. HP chiama ora il suo server ultra-efficiente “Gemini”, giusto per restare in tema di razzi spaziali.
E per quanto riguarda il tanto atteso ma lungamente rimandato debutto di ARM come architettura per server e macchine per CED? Il colosso statunitense continua a dire di essere al lavoro su una macchina ARM-based (nome in codice “Redstone”), da presentare ufficialmente in un futuro non meglio definito.
Alfonso Maruccia