Nei recenti documenti 10-Q per la statunitense Securities and Exchange Commission (SEC), HP ha aggiunto altri 2mila posti di lavoro al totale dei licenziamenti previsti entro l’anno fiscale 2014 . Compresi quei dipendenti che hanno già optato per il pensionamento anticipato, l’ondata di tagli previsti da HP coinvolgerà 29mila persone.
Dunque 2mila in più, almeno rispetto alle prime comunicazioni dell’azienda statunitense nel maggio scorso . In sostanza, HP taglierà quasi il 10 per cento della sua forza lavoro globale, considerato un totale di 320mila persone assunte con le varie forme contrattuali . I dipendenti più esposti sarebbero quelli con almeno 8 anni di esperienza, dunque tra i più stipendiati.
Alle prese con una profonda riflessione di bilancio, HP ha registrato nello scorso trimestre una perdita di fatturato per quasi 9 miliardi di dollari, in larga parte causata dall’acquisizione di Electronic Data Systems (EDS) . Nessun commento da parte del CEO Meg Whitman, che punterà ora a risparmiare svariati miliardi di dollari per rilanciare le ambizioni dell’azienda dopo il licenziamento di massa. ( M.V. )