Secondo quanto depositato presso la SEC , la commissione che negli States vigila sul corretto svolgimento del mercato e cui spetta di approvare le fusioni, gli azionisti Palm hanno concordato con l’ acquisizione da parte di Hewlett-Packard .
Avendo già ottenuto il via libera degli amministratori di entrambe le aziende coinvolte, la transazione ( annunciata già ad aprile) dovrebbe concludersi per il primo luglio (al più tardi nella prima settimana dello stesso mese) per un valore complessivo di 1,2 miliardi di dollari .
Prima decisione nella ristrutturazione post-fusione è che Jon Rubistein, attuale CEO di Palm ed ex vicepresidente di Apple, guiderà una nuova divisione smartphone/mobile. Nonostante l’acquisto sia quindi stato spinto principalmente dall’ interesse di HP per WebOS e la sua proprietà intellettuale , è quindi confermato che quello degli smartphone sarà ancora un settore strategico.
Inoltre ha già deciso di non continuare a lavorare presso Palm Lynn Fox, VP alle pubbliche relazioni (anch’ella ex-Apple). Segue così la fuga già effettuata da Matias Duarte e Rich Dellinger, vertici – rispettivamente – del sistema di interfaccia e di notifiche di WebOS e di Caitlin Spaan, VP al marketing.
Claudio Tamburrino