Prosegue la non semplice trattativa intavolata da Xerox e HP per l’acquisizione di quest’ultima. Stando a quanto riportato oggi sulle pagine di Reuters la nuova offerta da 35 miliardi di dollari sarebbe stata rifiutata poiché non ritenuta all’altezza per giungere al passaggio di proprietà.
HP-Xerox: respinta la nuova offerta per l’acquisizione
Non c’è dunque il via libera al completamento dell’affare. Ricordiamo che il gruppo di Palo Alto è reduce da un periodo non semplice in cui i cambiamenti non sono mancati: in seguito allo split del 2015 e a una riorganizzazione interna non priva di scossoni, nel mese di novembre c’è stato l’avvicendamento sulla poltrona di CEO con Enrique Lores eletto al posto di Dion Weisler. Nel 2019 anche un forte taglio di personale con 9.000 dipendenti sui circa 55.000 impiegati a livello globale messi all’uscio. Riportiamo di seguito in forma tradotta le parole di Chip Bergh.
L’offerta di Xerox lascerebbe i nostri azionisti con un investimento in un’azienda combinata gravata da un irresponsabile livello di debiti e che di conseguenza richiederebbe sinergie non realisticamente realizzabili né raggiungibili poiché metterebbero a rischio tutto il gruppo.
Del possibile affare abbiamo scritto per la prima volta a inizio novembre quando in Rete si è parlato di una offerta di tipo cash-and-stock avanzata da Xerox. Ipotesi confermata nei giorni successivi da HP che poco dopo ha rispedito al mittente l’offerta considerandola non adeguata. Torneremo con tutta probabilità sul tema con ulteriori aggiornamenti.