Il produttore statunitense ha comunicato che HP+ non sarà più disponibile per le future stampanti laser. Il famigerato servizio, introdotto circa tre anni fa, obbliga l’utente ad usare il toner originale. Anche Instant Ink non verrà più offerto agli utenti. Entrambi saranno ancora attivi per le stampanti a getto d’inchiostro.
Problemi con la connessione cloud
Il servizio HP+, disponibile per molte stampanti DeskJet, OfficeJet e LaserJet, include sei mesi di inchiostro gratuito, la stampa dal cloud, un’app dedicata e due anni di garanzia commerciale. L’utente deve aderire entro 7 giorni dalla configurazione iniziale. I modelli HP+ sono indicati con una lettera e alla fine nome, come Laserjet M110we.
Queste stampanti devono essere collegate ad Internet (serve un account HP) e l’utente deve utilizzare sempre cartucce e toner originali. Il firmware blocca l’uso di cartucce e toner compatibili. In pratica è una sorta di DRM. Il produttore statunitense ha confermato che il servizio HP+ non sarà più disponibile per le future stampanti laser, mentre continuerà a funzionare per le stampanti a getto d’inchiostro e i clienti attuali.
La novità riguarda solo le stampanti laser perché sono quelle più usate nelle aziende. Alcuni clienti hanno segnalato l’impossibilità di collegarle ad Internet. HP ha inoltre sospeso Instant Ink (solo per le stampanti laser e solo per i nuovi clienti) che consente di acquistare cartucce e toner in abbonamento. Questo servizio è tuttavia opzionale (se viene cancellato, la stampante funziona ancora) e in alcuni casi conveniente rispetto all’acquisto tradizionale.