No, Slate non è morto e neppure è stato rinviato a data da destinarsi: semplicemente si sta reincarnando per inglobare i frutti del matrimonio con Palm, ovvero WebOS. A confermarlo, indirettamente, è stato il CTO di HP Phil McKinney : che a una richiesta specifica, durante la sessione di domande seguita a una conferenza, ha risposto facendo capire che ci sono novità in cantiere, soprattutto perché utilizzare sistemi operativi progettati per PC privi di input tattile pone dei problemi sui dispositivi touch.
Alla domanda di Harry McCracken di Technologizer sul motivo per il quale l’azienda di Palo Alto abbia cessato totalmente anche solo di menzionare Slate ( presentato sul palco del CES da Steve Ballmer, che ne aveva annunciato l’imminente commercializzazione con Windows 7 a bordo), McKinney ha risposto con un “no comment”: giustificandosi col fatto che l’acquisizione di Palm non è stata ancora completata .
La domanda non riguardava Palm, la risposta suonerebbe quindi come una implicita ammissione che il tablet di HP starebbe cambiando pelle . Nelle ore successive, in ogni caso, un rappresentate di Palm presente a un’altra conferenza ha confermato che la sua azienda sta proseguendo nello sviluppo di device basati su WebOS: da parte sua, HP aveva già confermato che il sistema operativo sarebbe potuto presto finire su delle stampanti.