HP Stream, non chiamateli netbook

HP Stream, non chiamateli netbook

Questo Natale Hewlett Packard e Microsoft unite sono contro i terminali Internet-dipendenti di Google. Con un'offerta di laptop e tablet Windows che definire economica è dire poco
Questo Natale Hewlett Packard e Microsoft unite sono contro i terminali Internet-dipendenti di Google. Con un'offerta di laptop e tablet Windows che definire economica è dire poco

Le voci di corridoio alimentate da documenti riservati si sono ora concretizzate grazie alla presentazione ufficiale di Stream , piattaforma di laptop e gadget Windows a basso prezzo con cui HP e Microsoft intendono solleticare l’interesse dei consumatori durante l’ormai prossimo periodo di compere natalizie.

La linea Stream comprende quindi un paio di tablet a basso costo con schermo da 7 pollici (99 dollari) oppure 8 (149 dollari), equipaggiati con chip SoC Intel (x86) e dotati di sistema operativo Windows. La versione da 8 pollici include 200 megabyte di traffico gratuito su reti 4G/LTE, mentre dal punto di vista del software Microsoft ha speziato l’offerta includendo 1 terabyte di storage cloud su OneDrive, un abbonamento annuale a Office 365 e 60 minuti di chiamate gratuite su Skype al mese (di fatto l’offerta Personal del pacchetto).

Passando dai gadget ai PC laptop, l’offerta Stream include un mini-portatile con schermo HD da 11,6 pollici (questo il prodotto da 200 dollari anticipato in estate da Microsoft) e uno da 13,3 (230 dollari) con display touch opzionale; la CPU è Intel (Celeron), lo storage è una unità eMMC da 32 gigabyte e anche in questo caso è incluso un abbonamento alla suite cloud Office 365 della durata di un anno.

Microsoft descrive i due “simil-netbook” come sistemi in grado di funzionare esattamente “come ci si aspetta” da un sistema dotato di hardware di basso profilo, con un funzionamento silenzioso grazie al design fanless è un tocco di stile personale reso possibile dalla doppia combinazione di colori blu/magenta disponibile.

La linea Stream di HP dovrebbe infine includere anche un portatile dallo schermo leggermente più grande (14 pollici) ed è attesa al debutto il mese prossimo, anche se, è facile ipotizzarlo, il sistema che più suscita interesse è quello da 200 dollari: qui si gioca la partita del “Chromebook killer”, un dispositivo Windows potenzialmente in grado di arginare la potenziale minaccia dei terminali Chrome OS di Google al predominio del duopolio Wintel nel mercato dei PC.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
30 set 2014
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