HTC 10, il flagship senza M

HTC 10, il flagship senza M

Tolti i veli dall'ultima fatica dell'azienda di Taiwan. Che avrà il difficile compito di rilanciare le sorti dell'azienda che un tempo dominava il mercato smartphone
Tolti i veli dall'ultima fatica dell'azienda di Taiwan. Che avrà il difficile compito di rilanciare le sorti dell'azienda che un tempo dominava il mercato smartphone

Senza particolari sfarzi, ma con un approccio che pare molto concreto, HTC ha tolto i veli alla sua ultima fatica in fatto di smartphone di fascia alta: il nuovo flagship si chiama HTC 10 , abbandona quindi la dicitura M che aveva portato per tre generazione, e cambia significativamente parecchi aspetti del design dando ascolto a quelle che erano le principali richieste avanzate dagli appassionati del marchio.

Innanzi tutto le specifiche di base: schermo da 5,2 pollici con risoluzione 2K (HTC cede a questa moda), corpo in alluminio unibody, e sotto il cofano il potente Snapdragon 820 di Qualcomm con 4GB di RAM . Ce n’è senz’altro abbastanza per piazzare il nuovo HTC 10 nel gotha dei telefoni più evoluti, ma saranno ovviamente le prestazioni di fotocamera (soprattutto della fotocamera posteriore) e l’ottimizzazione dei diversi componenti hardware e software a fare la differenza. Il sistema operativo montato è Android 6.0, con interfaccia Sense aggiornata per l’occasione (e un po’ ripulita da qualche bloatware e funzione di troppo). Lo schermo non è AMOLED, ma HTC dichiara una resa superiore del 30 per cento nella saturazione cromatica e del 50 per cento nella gestione del multitouch.

HTC 10

Colpisce la perdita dell’ormai iconico design BoomSound con doppio speaker anteriore : una delle caratteristiche distintive dall’M7 in poi cede il passo probabilmente per ridurre le dimensioni complessive dell’unità (agevolata anche dalla sparizione, tanto attesa anche questa, della barra nera con la scritta HTC sotto lo schermo). In questo caso le misure sono pari a 145,9×71,9 millimetri e 9 millimetri di spessore nella zona più profonda (l’unità è rastremata ai bordi), mentre il peso si mantiene sostenuto toccando i 161 grammi: probabilmente si tratta degli effetti collaterali di utilizzare un corpo totalmente in metallo. L’altoparlante di sistema finisce sistemato sul bordo inferiore, come accade spesso altrove, ma l’audio multimediale sarà comunque stereo visto che la capsula auricolare funge anche da altoparlante in determinate situazioni (non durante le chiamate).

Come dicevamo, HTC si gioca molto nel settore fotografico con questo 10: nonostante le premesse le performance dell’M9 in questo senso non sono state esaltanti, surclassato da LG e Samsung, ma questa volta a Taiwan hanno fatto i compiti a casa e hanno piazzato un sensore retroilluminato 12 megapixel sul posteriore con diagonale dei punti maggiorata (1,55 nanometri) , autofocus laser e ovviamente stabilizzazione ottica abbinata a flash dual-LED. La tendenza di ridurre il numero di megapixel per favorire la qualità sembra ormai affermata nel settore degli smartphone, e non può che essere una buona notizia per tutti. Sul frontale c’è un sensore da 5 megapixel anch’esso dotato di autofocus e stabilizzazione ottica, anche in questo caso con pixel maggiorati (1,34 nanometri) e con una lente f/1,8 decisamente luminosa. Specifiche che ricordano i Nexus di LG e Huawei già in circolazione, e che fanno ben sperare per la resa finale.

Ottimo il supporto alle funzioni wireless: LTE Cat.9 fino a 450mbps , GPS con GLONASS e Beidou, WiFi dual-band fino al protocollo 802.11ac, Bluetooth 4.2, e non manca l’adozione di ben due protocolli particolari per la riproduzione multimediale senza fili come Google Cast e AirPlay di Apple. HTC sceglie di seguire Huawei e differenziarsi da Samsung puntando su un connettore USB 3.1 tipo C per la ricarica, quindi connettore invertibile di nuova generazione che verrà adoperato per rifornire di energia la batteria interna integrata da 3.000mAh (compatibile con QuickCharge 3.0).

Sul piano del design HTC non si è comunque troppo allontanata dalle prove precedenti : lo smartphone è sempre piuttosto squadrato e massiccio, con alcuni particolari che ricordano i precedenti M9 e M8 ma anche altri terminali come il già citato Nexus 6P o lo stesso iPhone 6. Come sull’A9, anche in questo caso HTC monta sul 10 un pulsante di accensione con una texture particolare che permette di individuarlo facilmente, e ci sono naturalmente anche un vassoio per la microSD e uno per la nano-SIM.

HTC 10

La vendita del nuovo HTC 10 partirà questo mese di aprile in tre colorazioni (Carbon Grey, Glacier Silver e Topaz Gold), e il modello venduto in Italia dovrebbe disporre di 32GB di storage integrato espandibile ed essere venduto a un prezzo ufficiale di 799 euro .

Luca Annunziata

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Pubblicato il
12 apr 2016
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