HTC potrebbe essere costretta a “ripiegare” sui tradizionali display TFT LCD per i suoi smartphone di prossima produzione, rinunciando così all’attrattiva che i display AMOLED esercitano su certa parte dell’utenza.
Stando a quanto riportato dal The Korea Herald , Samsung non è più in grado di soddisfare la richiesta di pannelli AMOLED proveniente da HTC: il motivo è che, dopo il lancio del suo nuovo smartphone Galaxy S, il produttore coreano tratterrebbe per sé buona parte della produzione di display AMOLED. E Samsung, è bene precisarlo, ha praticamente il monopolio in questo settore: il 98% di tutti i pannelli AMOLED prodotti nel mondo porta il suo marchio.
La fonte asiatica riporta che gli esemplari di Google Nexus One che verranno prodotti dopo luglio adotteranno uno schermo Super TFT LCD di Sony. Questo cambiamento dovrebbe interessare, completamente o in parte, anche la produzione di HTC Desire e Droid Incredible, che come il Nexus One utilizzano un display AMOLED WVGA da 3,7 pollici.
Basato sulla tecnologia IPS, la stessa alla base del display Retina di iPhone 4, il pannello Super TFT di Sony dovrebbe garantire una qualità visiva praticamente indistinguibile da quella offerta da un AMOLED. C’è chi sostiene del resto che i vantaggi forniti dai display AMOLED, che sulla carta battono i TFT LCD su quasi tutti i fronti (luminosità, contrasto e risparmio energetico), si siano notevolmente ridotti nei confronti dell’ultima generazione di TFT LCD basata sulla tecnologia IPS.
Si vocifera che inizialmente anche Apple avesse optato per l’uso della tecnologia AMOLED sul nuovo iPhone: a farle cambiare idea sarebbero stati, da un lato, i progressi compiuti dalla tecnologia TFT LCD e, dall’altro, il desiderio di non vincolarsi ad un solo produttore (Samsung).
Alessandro Del Rosso