Una nuova offensiva legale , l’ennesimo capitolo di quella che è ormai una guerra aperta a colpi di brevetto. Una corte del Delaware sarà dunque lo scenario in cui si consumerà lo scontro tra HTC e Apple, con il colosso di Cupertino accusato di aver violato svariate tecnologie in una vastissima gamma di dispositivi.
Computer Macintosh, iPhone, iPod, iPad, iTunes, iCloud . I principali device della Mela avrebbero sfruttato nove brevetti detenuti dall’azienda taiwanese, inizialmente di proprietà del gigante Google. Quattro di questi erano stati venduti a BigG dall’altro colosso della telefonia Motorola .
Mistero sulle cifre chieste da Mountain View per il trasferimento dei brevetti, che sono entrati in possesso di HTC agli inizi di questo mese. L’azienda taiwanese non ha dunque perso tempo, rivolgendosi anche alla International Trade Commission (ITC) per l’inclusione di due nuovi brevetti originariamente assegnati ad Openwave e Palm . Un portavoce di Google ha confermato il passaggio dei brevetti all’azienda taiwanese, rifiutandosi di offrire dettagli ulteriori.
Alla metà dello scorso agosto, HTC aveva deciso di aggiungere altre appendici alla sua sfida brevettuale nei confronti di Apple. Tre nuovi brevetti su alcune tecnologie wireless , in particolare legate all’implementazione del WiFi che Apple avrebbe usato senza permesso nei suoi device Mac, iPhone, iPad e iPod Touch.
Nel frattempo, Cupertino aveva già depositato nei confronti di HTC quattro cause e due richieste di investigazioni davanti agli stessi vertici di ITC, per un totale di poco meno di 30 brevetti .
Mauro Vecchio