Le importazioni di due dispositivi HTC negli Stati Uniti sono state momentaneamente bloccate.
Si tratta della diretta conseguenza della decisione emessa dall’ International Trade Commission lo scorso dicembre in seguito alla denuncia depositata da Apple e relativa alla presunta violazione di un brevetto di Cupertino, contro cui l’azienda con base a Taiwan ha fatto già ricorso.
L’ingiunzione contro HTC rappresenta una nuova spina nel fianco di Android e una vittoria per l’offensiva di Cupertino, vero vincitore momentaneo di questa situazione: al vaglio c’è la presunta violazione da parte degli smartphone della coreana di un suo brevetto relativo all’ inserimento via tap su touch screen di numeri di telefono, email, messaggi o indirizzi web .
Ad essere al vaglio dei doganieri, in attesa del loro marchio di approvazione, sono i device HTC One X e HTC EVO 4G LTE: quest’ultimo avrebbe dovuto fare il suo esordio con Sprint Nextel il prossimo venerdì, mentre alcuni dispositivi One X sono stati già importati prima del 19 aprile e sono già stati venduti da AT&T.
La azioni della taiwanese sono scese del 6,6 per cento, un record negativo dell’azienda dallo scorso 9 dicembre.
Claudio Tamburrino