A fine agosto, Huawei ha annunciato in Cina i nuovi smartphone Mate 60 e Mate 60 Pro (che non arriveranno in Europa). Il produttore cinese non ha fornito informazioni sul processore, ma Bloomberg ha scoperto che si tratta del Kirin 9000S con modem 5G integrato. Il SoC è stato realizzato da SMIC (Semiconductor Manufacturing International Corporation). Huawei ha quindi aggirato le sanzioni imposte dagli Stati Uniti nel 2019?
Mistero sulle tecnologie utilizzate
Da oltre quattro anni, Huawei è nella cosiddetta Entity List del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. Ciò significa che il produttore cinese non può utilizzare tecnologie sviluppate da aziende statunitensi. A causa di questo ban, Huawei non è più nella top 5 dei produttori di smartphone (aveva quasi raggiunto Samsung al primo posto). Inoltre non può realizzare i processori Kirin nelle fabbriche di TSMC, integrare i modem 5G negli smartphone e installare i servizi Google.
Gli ultimi dispositivi con processore Kirin e connettività 5G sono stati i Mate 40. I Mate 50, annunciati a settembre 2022, integrano un processore Snapdragon 8+ Gen 1 con modem 4G. Il teardown del Mate 60 Pro, effettuato da TechInsights per conto di Bloomberg, ha confermato la presenza del processore Kirin 9000S con modem 5G. Il SoC è stato realizzato da SMIC con tecnologia di processo a 7 nanometri di seconda generazione.
Come Huawei, anche SMIC è stata inserita nella famigerata Entity List. Si tratta quindi di un risultato importante per la Cina, in quanto è in grado di produrre chip piuttosto avanzati senza le tecnologie occidentali. A titolo di confronto, il processore Kirin 9000 dei Mate 40 è stato realizzato da TSMC a 5 nanometri.
Rimane però il dubbio sulle tecnologie usate da SMIC. Sono state sviluppate da aziende cinesi? Anche l’olandese ASML, fornitore dei macchinari per la fotolitografia, non esporta più in Cina avendo aderito al ban statunitense. Per realizzare chip a 5 nanometri o inferiori servono i macchinari EUV (Extreme Ultraviolet Lithography) di ASML.
Aggiornamento (8/09/2023): il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha avviato un’indagine per scoprire se SMIC ha violato le sanzioni.
Aggiornamento (27/10/2023): secondo Bloomberg, SMIC ha modificato un vecchio macchinario per la litografia DUV (Deep Ultraviolet) di ASML. Le nuove restrizioni degli Stati Uniti bloccheranno anche l’esportazione dei macchinari DUV.