Intervenendo al 56esimo Battery Symposium tenutosi in Giappone, Huawei ha presentato quella che la corporation ha definito una tecnologia per la ricarica rapida di nuova generazione. Una soluzione che, una volta risolti i “vizi” tecnici del primo prototipo, dovrebbe quantomeno alleviare i fastidi derivanti dall’obbligo di ricaricare un gadget mobile almeno una volta al giorno.
La capacità di ricarica “next-gen” è parte integrante della batteria agli ioni di litio sviluppata da Huawei, un prototipo da 3000mAh contenente un anodo rivestito di grafite così da renderlo resistente a cicli di carica estremamente veloci rispetto alla norma.
Il prototipo da 3000mAh si ricarica del 48 per cento in cinque minuti, sostiene il colosso cinese , mentre una batteria di capacità molto inferiori (600mAh) è in grado di ricaricarsi del 68 per cento in due minuti appena. Il problema della soluzione proposta da Huawei? Al momento il prototipo non è esattamente “mobile”, e per di più richiede l’utilizzo di un caricabatteria speciale.
Sia come sia, la ricarica accelerata per le batterie mobile è una strada che molti produttori sono interessati a intraprendere, vedi la recentemente svelata tecnologia Quick Charge 3.0 di Qualcomm apparentemente in grado di ricaricare l’80 per cento della batteria in 35 minuti.
Se a Shenzhen pensano a velocizzare i tempi di ricarica, infine, dalle parti di Microsoft lavorano per ottimizzare (via software) l’uso di un mix di batterie molto diverse tra loro ma tutte basate sulla tradizionale tecnologia agli ioni di litio.
Alfonso Maruccia