È giunto in redazione il comunicato ufficiale di Huawei in merito alla sospensione della licenza Android annunciata nella tarda serata di ieri da parte di Google. Lo riportiamo di seguito in forma integrale e tradotta. In estrema sintesi, il gruppo cinese conferma la volontà di continuare a garantire il supporto agli utenti, anche per quelli che hanno acquistato un dispositivo appartenente al brand Honor.
Huawei ha contribuito in modo sostanziale allo sviluppo e alla crescita di Android in tutto il mondo. Nelle vesti di uno dei partner chiave di Android a livello globale, abbiamo lavorato a stretto contatto con la sua piattaforma open source per sviluppare un ecosistema di cui hanno beneficiato sia gli utenti sia l’industria.
Huawei-Honor: supporto garantito
Gli aggiornamenti di sicurezza continueranno dunque a essere rilasciati, andando così a risolvere le vulnerabilità e i bug riscontrati. Questo vale sia per gli smartphone e i tablet già acquistati sia per quelli che sebbene ancora non nelle mani degli utenti sono già stati distribuiti da Huawei e pronti per la commercializzazione, compresi i top di gamma della linea P30 sul mercato da poco più di un mese.
Huawei continuerà a offrire aggiornamenti di sicurezza e servizi post-vendita per tutti i prodotti smartphone e tablet di Huawei e Honor, coprendo sia quelli già venduti sia quelli a magazzino a livello globale. Continueremo a costruire un ecosistema software sicuro e sostenibile, così da offrire la migliore esperienza possibile agli utenti di tutto il mondo.
Il comunicato non fa riferimento alle prossime versioni di Android, compresa la release Q in arrivo con tutta probabilità entro l’estate. È possibile che gli update giungeranno agli utenti solo in seguito alla pubblicazione del codice da parte di Google all’interno di AOSP (Android Open Source Project). Da chiarire anche come la decisione, conseguente alla firma del documento che ha incluso Huawei nella Entity List degli Stati Uniti, andrà a impattare sulla disponibilità del Play Store e dei Play Services necessari per aggiornare le applicazioni legate ai servizi di bigG (da Gmail a Maps e così via).
Per il futuro non è da escludere che gli smartphone e i tablet a marchio Huawei possano arrivare sul mercato dotati di un sistema operativo differente, proprietario, già protagonista nel recente passato di alcune indiscrezioni.