Quando si mettono le mani su un nuovo laptop ci sono aspetti che accendono la mente, soprattutto quell’esperienza elettrizzante che reattività e velocità accendono, e ci sono elementi che scaldano il cuore, come la cura del design e l’ergonomia delle parti con cui si entra in contatto. Quando abbiamo messo le mani sul nuovo Huawei MateBook X Pro 2020 abbiamo ravvisato entrambe le componenti, perché questo è un laptop di piccole dimensioni sicuramente ben bilanciato, ben progettato per un utilizzo medio e sicuramente immaginato per un’agevole utilizzo in mobilità.
MateBook X Pro 2020: caratteristiche e performance
Un click ed è acceso, ma soprattutto un click ed è attivo: un click e l’impronta digitale è letta, un click e il sistema operativo è disponibile. L’accensione estremamente rapida fa il paio con specifiche hardware di ottimo livello che rendono il dispositivo un ottimo compagno di lavoro in termini di produttività. Non bisogna chiedere troppo al comparto grafico, dove Huawei non ha voluto eccedere, ma per il resto si tratta di mettere le mani su una macchina con un motore decisamente prestigioso. La configurazione che abbiamo testato noi prevede processore Intel Core i7-10510U di decima generazione (1,8 GHz 4 cores, Turbo fino a 4,9 GHz) e 16GB di memoria, il tutto accompagnato da SSD da 1TB: una configurazione che riteniamo di ottima qualità e che ha infatti risposto benissimo alle prime sollecitazioni.
Contenute le dimensioni, ben bilanciato il peso: 14,6 mm di spessore per una dimensione del terminale chiuso pari a 304mm x 217mm, arrivando in tutto a 1,33kg grazie alla scocca in lega di alluminio.
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Buone soddisfazioni anche dalla batteria, una 56Wh di capacità nominale che promette “fino a 13 ore di riproduzione video” che abbiamo declinato in una giornata intera di lavoro continuativo. Egregio il lavoro compiuto sulla tastiera: una delicata retroilluminazione, un pregevole sensazione tattile in fase di digitazione ed una rumorosità decisamente bassa rendono l’esperienza di scrittura non soltanto efficiente, ma anche estremamente piacevole. La tastiera nasconde però una piccola “perla”: esattamente tra il pulsante F6 e quello F7, infatti, si cela una webcam a scomparsa da 1MP perfettamente integrata con gli altri pulsanti.
Invisibile alla vista, insomma, ma attivabile con una piccola pressione. Buona la qualità dell’immagine, sebbene il punto di inquadratura risulti basso e pertanto anomalo rispetto alle abitudini tradizionali legate a webcam posizionate sul bordo alto del display. Si tratta di una scelta legata al fatto che i bordi del display sono di fatto scomparsi: lo schermo è circondato da una cornice estremamente sottile, il che dona una grandissima leggerezza al profilo e rende maggiormente immersiva l’esperienza con le immagini.
L’integrazione della webcam nella tastiera, insomma, è una precisa scelta di design motivata dal fatto che si è inteso garantire al display da 13.9 pollici un profilo senza compromessi grazie ad un bordo che occupa appena il 9% della superficie complessiva: ciò consente di esprimere al meglio la definizione da 3000 x 2000 (260 PPI) con contrasto 1500:1 e luminosità da 450 nits (con peculiare rapporto di visione 3:2). Ottimo l’angolo di visione dello schermo (178 gradi), che rivela buona luminosità da ogni posizione: è questo un aspetto estremamente utile in mobilità, laddove la posizione non è fissa e predeterminata ed ogni margine di tolleranza è un plus in termini di esperienza complessiva.
Del tutto all’altezza anche le capacità del touchscreen. Rispetto ad altri competitor di pari prezzo abbiamo notato un’ottima reattività al tocco (click sul display), mentre un leggero ritardo sembra avvertirsi nel trascinamento degli elementi a schermo.
L’audio è una piacevole sorpresa. Ascolto vagamente metallico, ma con un effetto stereo estremamente piacevole proveniente da casse posizionate al fianco della tastiera ed un volume raggiunto che non avremmo immaginato. Per un ascolto realmente di qualità occorre chiaramente appoggiarsi a strumenti che siano differenti da un semplice laptop, ma il MateBook X Pro regge tranquillamente il confronto con rivali di alto profilo.
Design e prezzo
Packaging di livello, ma ad essere all’altezza è soprattutto la cura dei dettagli. Nel contesto di un design sostanzialmente confermato rispetto al passato (e per questo motivo probabilmente motivo di scarsa eccitazione per quanti avevano già vissuto precedenti esperienze in salsa MateBook), sono proprio i dettagli a fare la differenza. Della webcam perfettamente integrata si è già detto, ma anche il profilo argentato e delicatamente percettibile dell’ampio touchpad rappresenta un plus in fase di utilizzo. Comoda la dislocazione delle prese laterali e solido il “grip” della cerniera di apertura dello schermo.
La scocca, di un piacevole colore “space grey”, rivela un piacevole gioco di luci che tende però a mettere troppo facilmente in mostra impronte delle dita o piccoli depositi di polvere: quando il laptop non è soltanto uno strumento di lavoro, ma ambisce anche a qualcosa di ulteriore, le aspettative si alzano ed è questo l’orizzonte a cui guarda il MateBook X Pro 2020. Leggero ed elegante, raffinato nelle sue linee spartane e sottili, è un terminale che si candida ad un ruolo da protagonista sul mercato 2020.
Il prezzo è da top di gamma: la configurazione da noi provata porta a qualcosa come 1999 euro, cifra che ha fatto sollevare più di un dubbio in virtù di qualche spigolatura che potrebbe rendere questo device sicuramente peculiare, sicuramente valido, ma forse meritevole di qualche piccola smussatura sul prezzo d’acquisto. Su Amazon è tuttavia già disponibile un taglio di 100 euro che porta il prezzo a 1899 euro e nella versione con SSD da 512GB il tutto scende a 1299 euro con uno sconto del 24%. Quest’ultima è una opzione sicuramente molto interessante e se 512GB di SSD non sono sufficienti allora si consigliano soluzioni di storage alternative, ma restando in fase di acquisto su questa configurazione iniziale. Ecco perché riteniamo il prezzo probabilmente ambizioso, ma non certo fuori proporzione per un device che ha non poche frecce al suo arco.