Nonostante le sanzioni imposte dagli Stati Uniti, Huawei ha annunciato il nuovo MateBook X Pro (2024) con processori Intel Core Ultra. Alcuni politici repubblicani hanno protestato contro l’amministrazione Biden, ma Intel ha ricevuto una licenza speciale dall’amministrazione Trump nel 2020. Intanto, il Ministero dell’Industria e dell’Information Technology cinese ha ordinato agli operatori telefonici di sostituire i chip AMD e Intel entro il 2027.
Scontro sui chip tra USA e Cina
Huawei è stata inserita nella cosiddetta Entity List del Dipartimento del Commercio, quindi le aziende statunitensi devono ottenere una licenza per poter esportare le loro tecnologie. Intel ha ricevuto l’autorizzazione per vendere i suoi chip al produttore cinese (la richiesta di AMD è stata invece ignorata). Infatti i precedenti MateBook X Pro integrano i processori Intel Core di 12esima e 13esima generazione.
I politici statunitensi sono ora maggiormente preoccupati perché la versione 2024 del notebook integra i processori Intel Core Ultra 7 155H e Ultra 9 185H che possono essere sfruttati per eseguire funzionalità IA. Tuttavia, l’esportazione dei chip è consentita in base alla vecchia licenza del 2020, quindi non rientrano nelle recenti restrizioni, come le GPU di NVIDIA. La licenza scade alla fine del 2024 e ovviamente non verrà rinnovata (teoricamente potrebbe essere anche revocata in anticipo).
Il MateBook X Pro (2024) ha uno schermo OLED touch da 14,2 pollici (3120×2080 pixel), 16/32 GB di RAM e SSD da 1/2 TB. Il sistema operativo è HarmonyOS. Grazie alla NPU (Neural Processing Unit) dei Core Ultra è possibile utilizzare il modello Pangu di Huawei per generare riassunti, effettuare traduzioni in tempo reale e migliorare la qualità delle immagini. Sono supportati anche modelli di terze parti, come Ernie Bot di Baidu e Spark di iFlytek.
La Cina aveva già bandito AMD, Intel e Microsoft dai computer del governo. Il Ministero dell’Industria e dell’Information Technology ha ora ordinato ai principali operatori telefonici di sostituire i processori AMD e Intel nelle loro apparecchiature di rete entro il 2027. Al loro posto verranno probabilmente usati i chip di Huawei.