L’occhio e la mano potrebbero ingannare: guardandolo sembra piccolo, tenendolo in mano sembra eccessivamente leggero, ad un colpo d’occhio superficiale lo si potrebbe facilmente sottovalutare. Si presenta così il nuovo Huawei MatePad Pro, nuovo tablet della casa cinese che nelle caratteristiche elencate svela tutta la bontà del concept: grazie alla cornice ultrasottile (4,9 millimetri appena), le dimensioni si contraggono nonostante i generosi 10,8 pollici del display, mentre il telaio in lega di magnesio garantisce massima leggerezza e resistenza.
Piccolo e leggero. Mica è poco.
Huawei MatePad Pro, eccolo
Il risultato è un tablet eccezionalmente maneggevole, molto comodo per ogni operazione e perfettamente integrato tanto al pennino in dotazione, quanto alla relativa keyboard magnetica. Il valore è nei dettagli: la tastiera funge da cover e si incastra comodamente con un processo di aggancio magnetico; il pennino è estremamente leggero e si può conservare (e ricaricare) con un semplice appoggio sul fronte laterale della scocca. Assieme, le tre componenti creano un vero e proprio laptop in miniatura di grande valore per la mobilità.
Prezzo
Il prezzo, in primis, per comprendere quale sia l’orizzonte di questo nuovo tablet di qualità che Huawei porta da oggi sul mercato italiano: 549,9 euro nella configurazione 6GB+128GB, con la possibilità di avere in omaggio sia la Huawei M-Pencil che la Huawei Smart Magnetic Keyboard se gli acquisti vengono effettuati entro il 31 maggio e registrati entro il 14 giugno.
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Design
Particolarmente preziosa è la cura del design in termini di integrazione tra tablet, pennino e tastiera con cover magnetica. Appare evidente fin dal primo approccio, infatti, come si sia trattata di una progettazione integrata, dove il pennino ha ad esempio una curvatura convessa su di un lato e concava sull’altro per meglio assecondare il fianco del tablet (ove si appoggia con aggancio magnetico per la ricarica); al tempo stesso la tastiera si aggancia comodamente al dorso del tablet con il modulo fotografico che ne guida l’allineamento: l’inclinazione viene quindi a formarsi sulla base di due scalanature che bloccano il lato inferiore consentendo il tipo di posizione che si intende tenere in fase di scrittura.
Il tastierino è ben disegnato, ha un ottimo feedback tattile in fase di scrittura, ma al tempo stesso si sarebbe preferito un tasto ENTER più generoso. La buona rigidità del supporto rende facile l’utilizzo della tastiera in qualsiasi posizione, poiché la deformazione è del tutto minima nonostante l’esiguità dello spessore e ciò funge pertanto da perfetto supporto per mani e dita in fase di digitazione.
La rigidità della punta del pennino rende l’esperienza di scrittura meno “soffice” rispetto alla scrittura su uno schermo Surface (esempio utile ad avere un metro di paragone in ambito 2-in-1), ma al tempo stesso l’ottima reattività del display (con sensibilità pari a 4096 livelli di pressione) rende piacevole la scrittura e comodo l’uso delle app integrate per blocco note e calcoli veloci.
Operatività
Le funzioni Multi Window e Multi-screen Collaboration permettono di lavorare, leggere un documento, rispondere a un messaggio e fruire di contenuti media, il tutto senza dover interrompere il lavoro, dando agli utenti la libertà di portare avanti fino ad otto applicazioni o processi aperti in contemporanea su un unico schermo, senza alcun impatto sulle prestazioni.
Qualche minuto di addestramento è quanto sufficiente per capire le gesture con le quali velocizzare l’accesso ad app e contenuti. Su questo fronte non si può negare come l’impossibilità di accedere a Google Play implichi qualche disagio, ma al tempo stesso non è certo complesso organizzarsi per ottemperare a tutte le necessità del caso. App Gallery resta ovviamente il cruccio dell’attuale generazione, qualcosa di simile a quel che (con le dovute proporzioni) visse Windows Phone ai tempi. In questo caso però si parla di device prestigiosi, connessi e quindi in grado di accedere al Web con ottime performance e con gran ricchezza di opportunità. Insomma: l’assenza di un app store come Google Play è chiaramente un minus, ma il peso di questa valutazione va soggettivizzato sulla base delle proprie singole necessità operative.
Molto comoda è la gesture che consente di accedere agli appunti tramite l’app “Nota rapida”: a display spento è sufficiente passare la punta del pennino sul display per attivare l’applicazione senza sblocco alcuno e poter così abilitare immediatamente alla scrittura – in linea con la necessaria snellezza di una funzione di questo tipo.
Altro aspetto interessante è relativo alla gestione della luce blu, elemento di grande utilità soprattutto quando il tablet diventa uno strumento di lavoro:
HUAWEI MatePad Pro è provvisto della modalità comfort oculare che ha ricevuto la certificazione di luce blu bassa TÜV Rheinland per garantire che la modalità filtri efficacemente la luce blu dannosa e prevenga l’affaticamento visivo, anche con un utilizzo prolungato del device. Inoltre, Huawei ha sviluppato molteplici funzioni di protezione degli occhi tra cui filtro luce blu, promemoria postura, promemoria fotosensibile, promemoria di movimento e modalità e-book.
La scheda tecnica indica una batteria con capacità pari a 7250 mAh. Le nostre prove hanno indicato una buona ottimizzazione, una piacevole autonomia e, soprattutto, una ricarica estremamente veloce che consente di riportare rapidamente in piena operatività il tablet anche dopo un utilizzo massiccio. La ricarica può anche essere wireless (15 W), anche inversa (7,5 W). Il chipset kirin 990 garantisce ottime performance su tutti i fronti e, soprattutto,
Il suono è di qualità: pur nei limiti di quel che un tablet può fare all’interno delle proprie piccole dimensioni, l’esperienza di ascolto è del tutto gradevole grazie al sistema audio quad-channel e quad-speaker e stereo Histen 6.0 per la regolazione degli effetti 3D