Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha revocato le licenze che consentivano di vendere i processori a Huawei. Tra le aziende colpite ci sarebbero anche Intel e Qualcomm, ma i nomi non sono stati confermati. La decisione è stata sollecitata da alcuni legislatori repubblicani, dopo l’annuncio del nuovo MateBook X Pro con Intel Core Ultra.
Huawei perde i chip Intel e Qualcomm
Il produttore cinese è stato inserito nella cosiddetta Entity List del Dipartimento del Commercio nel 2019. Nessuna azienda statunitense più avere rapporti commerciali con Huawei, senza chiedere una specifica licenza. Intel aveva ottenuto una speciale autorizzazione dall’amministrazione Trump, quindi poteva esportare i suoi processori. Anche Qualcomm vendeva i chip Snapdragon per smartphone, ma solo quelli senza modem 5G.
Qualcomm ha già comunicato che non riceverà più nessun guadagno dalla vendita dei chip a Huawei (anche perché quelli con modem 4G sono in via di estinzione). Intel continua invece a fornire i processori per notebook, come i Core Ultra 7 e 9 presenti nel recente MateBook X Pro.
Alcuni legislatori repubblicani hanno evidenziato i rischi derivanti dall’uso dei nuovi chip di Intel con NPU (Neural Procssing Unit) che possono essere sfruttati per lo sviluppo di applicazioni IA. Qualcomm ha invece annunciato gli Snapdragon X Elite e Plus che integrano una NPU più potente.
Un portavoce del Dipartimento del Commercio ha confermato la revoca di alcune licenze, senza nominare Intel e Qualcomm, ma sicuramente sono interessate anche le due aziende. Huawei usa i suoi chip Kirin in smartphone e tablet, ma pochi utenti scelgono i dispositivi in base al processore. Diverso invece il discorso per i notebook. Chi acquisterà un MateBook senza CPU Intel?