Huawei pensa a un taglio dei dipendenti di Futurewei?

Huawei: un taglio negli USA per Futurewei?

Voci di corridoio in merito a un possibile taglio di dipendenti per Futurewei, la divisione R&D della cinese Huawei che opera negli Stati Uniti.
Huawei: un taglio negli USA per Futurewei?
Voci di corridoio in merito a un possibile taglio di dipendenti per Futurewei, la divisione R&D della cinese Huawei che opera negli Stati Uniti.

Nonostante la prospettiva di un allentamento nelle tensioni con Washington e la possibilità di continuare a collaborare con le realtà USA anche in seguito al ban, grazie al rilascio di licenze temporanee, Huawei pare stia pensando a un taglio delle operazioni R&D negli Stati Uniti. Ne sarebbe colpita Futurewei, sussidiaria già protagonista nelle scorse settimane di un’indiscrezione relativa a un possibile distacco dalla casa madre.

Futurewei: taglio dipendenti in vista?

Stando a quanto riportato nel fine settimana dal Wall Street Journal, le comunicazioni tra Futurewei e Shenzen hanno risentito di quanto accaduto da fine maggio, facendosi più sporadiche e limitate. La sussidiaria conta oggi circa 850 dipendenti negli Stati Uniti, centinaia dei quali potrebbero presto trovarsi nella necessità di trovare una nuova occupazione. Huawei avrebbe proposto al personale di origine cinese coinvolto nel possibile taglio l’opportunità di tornare in Oriente per continuare a lavorare nel gruppo. Utilizzare il condizionale è al momento d’obbligo poiché non ci sono conferme (né smentite) ufficiali.

L’inclusione della società nella Entity List del Dipartimento del Commercio USA le impedisce di acquisire componentistica o tecnologia di provenienza americana per la realizzazione di prodotti o servizi da portare sul mercato. L’unica via percorribile dopo il 19 agosto, data in cui il ban diverrà definitivo salvo ulteriori decisioni o proroghe, è l’ottenimento delle licenze temporanee citate in apertura. Washington pare disposto a rilasciarne di nuove, almeno per quei contratti di fornitura che non vanno a costituire un pericolo per la sicurezza nazionale né per la tutela delle proprietà intellettuali statunitensi, ad esempio per l’acquisto dei chipset da implementare in smartphone o altri dispositivi.

Considerando l’attività R&D di Futurewei, la sussidiaria potrebbe essere sottoposta a misure restrittive da parte delle autorità americane. Da Huawei continuano in ogni caso a giungere rassicurazioni sul futuro del proprio business, in particolare per quanto concerne l’ambito mobile: “non cambierà nulla, nemmeno dopo il 19 agosto”.

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Pubblicato il
15 lug 2019
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