Huawei rilancia nel mondo di “glass”: laddove in molti sembrano voler tirare i remi in barca, sulla scia di un mercato che non si impenna per molti motivi, il gruppo cinese alza invece la posta in palio riversando la propria tecnologia e il proprio potenziale innovativo in un nuovo Huawei VR Glass pronto a sbarcare sul mercato orientale.
Un investimento che non è destinato a rimanere unico nel suo genere, comunque: vari indizi suggeriscono la possibilità di un visore VR in arrivo anche da Cupertino, previsto per il 2020. Huawei si porta avanti, insomma, e con l’aumento della concorrenza è destinato anche a velocizzarsi il tasso di innovazione in questo specifico settore. Qualcosa sta per cambiare, insomma.
Huawei VR Glass
Huawei ha scelto a tal fine una soluzione standalone, senza l’adattamento di smartphone su supporto per il viso: nulla che abbia a che fare con quanto realizzato da gruppi quali Samsung o HTC, insomma, ma veri e propri occhiali per la realtà virtuale dotati di chassis ergonomico e leggero, lenti innovative ad alta definizione (1058ppi con definizione da 3200×1600) e progetto pensato anche per chi ha difetti alla vista da correggere in fase di riproduzione.
Il gruppo cinese porta i nuovi Glass sul mercato al prezzo di 2999 Yuan (qualcosa come 380 euro) con disponibilità a partire dal mese di dicembre: ignota al momento la possibilità di una commercializzazione europea del device.
Le caratteristiche del dispositivo sono all’avanguardia sotto ogni punto di vista e il gruppo promette inoltre 30000 ore di video accessibili per garantire che l’acquisto del device non significhi trovarsi di fronte all’ennesimo oggetto privo di utilità. Huawei non rinuncia, insomma: la realtà virtuale non deve rimanere una chimera priva di sbocchi di mercato, ma ha invece ancora molto da esprimere. Si riparte quindi dai VR Glass, dalla Cina e da un brand che di frecce al proprio arco ne ha molte.