L’Humane AI Pin, un piccolo dispositivo indossabile che mirava a rivoluzionare il mercato degli smartphone, ha suscitato grande interesse al momento del suo annuncio. Fondato da ex designer Apple, Humane aveva rivelato i dettagli del suo AI Pin in un video lo scorso novembre, mostrando un dispositivo quadrato dal design unico, dotato di funzioni basate sull’intelligenza artificiale e un display laser in grado di proiettare le informazioni sul palmo della mano.
L’azienda aveva anche promesso che il dispositivo avrebbe eliminato la necessità di applicazioni, grazie al suo sistema operativo alimentato dall’AI, chiamato Cosmos, capace di comprendere le esigenze dell’utente e di collegarlo istantaneamente al servizio giusto.
Nonostante le promesse ambiziose, al momento dell’annuncio dell’Humane AI Pin c’era già un certo scetticismo riguardo all’effettiva utilità del dispositivo. Inoltre, il prezzo elevato di 699 dollari e l’abbonamento mensile di 24 dollari avevano sollevato dubbi sulla sua accessibilità e convenienza.
Le recensioni negative
Ora che le recensioni dell’Humane AI Pin sono state pubblicate, le preoccupazioni iniziali sembrano trovare conferma. I media che hanno avuto l’opportunità di testare il dispositivo hanno condiviso un’ondata di critiche, evidenziando problemi di surriscaldamento, scarsa durata della batteria e un’esperienza utente tutt’altro che soddisfacente.
Joanna Stern, editorialista senior di tecnologia del Wall Street Journal, ha sottolineato che il display laser è difficile da leggere all’esterno in presenza di molta luce, il dispositivo è difficile da sentire in ambienti rumorosi e la batteria si scarica rapidamente.
David Pierce, redattore di The Verge, è stato ancora più severo, definendo l’AI Pin “un’idea interessante che è completamente incompiuta e totalmente difettosa in così tanti modi inaccettabili“. Engadget, d’altra parte, ha messo in dubbio l’effettiva utilità del dispositivo, descrivendolo come “la soluzione a nessuno dei problemi della tecnologia“.
La risposta di Humane
Di fronte a questo fiume di lamentele, Humane ha risposto su X, affermando che le recensioni sono “molto preziose” e descrivendo il percorso dal lancio del dispositivo a oggi come una “corsa sfrenata“. L’azienda ha riconosciuto che c’è spazio per migliorare ulteriormente le cose, soprattutto per quanto riguarda il sistema operativo Cosmos, e si è detta pronta a capire come perfezionare il prodotto, rendendo l’AI Pin migliore per l’uso quotidiano.
Nonostante le buone intenzioni dell’azienda, le critiche e i problemi tecnici riscontrati gettano un’ombra sul futuro dell’Humane AI Pin. Resta da vedere se l’azienda riuscirà a superare queste difficoltà iniziali e a trasformare il suo dispositivo in un prodotto realmente innovativo e utile per gli utenti. In un mercato sempre più competitivo e in continua evoluzione come quello della tecnologia indossabile, Humane dovrà dimostrare di essere in grado di mantenere le promesse fatte e di offrire un’esperienza d’uso all’altezza delle aspettative.