Hybrid Learning Spaces: realtà mista per la didattica, secondo Microsoft

Hybrid Learning Spaces: realtà mista e didattica

L'Università Federico II di Napoli è il primo ateneo a sperimentare la soluzione messa a punto da Hevolus Innovation e Microsoft Italia.
Hybrid Learning Spaces: realtà mista e didattica
L'Università Federico II di Napoli è il primo ateneo a sperimentare la soluzione messa a punto da Hevolus Innovation e Microsoft Italia.

A Napoli, l’Università Federico II è ufficialmente il primo ateneo del paese ad adottare la soluzione Hybrid Learning Spaces, integrandola nei propri corsi di laurea. Messa a punto da Hevolus Innovation in collaborazione con Microsoft Italia, fa leva su un approccio all’apprendimento in cui vi è l’integrazione tra spazio fisico e ambiente digitale.

Hevolus Innovation e Microsoft Italia per Hybrid Learning Spaces

La formula dà vita a qualcosa di simile a quanto già sperimentato nel contesto professionale con il concetto di hybrid work legato a doppio filo allo smart working, ma applicandolo alla scuola. Il focus è concentrato sull’impiego della realtà mista per creare vere e proprie aule virtuali immersive, in cui i contenuti e le lezioni sono fruibili sia da coloro che si trovano in presenza sia dagli alunni connessi da remoto. Queste le parole di Elvira Carzaniga, Direttore della Divisione Education di Microsoft Italia.

Siamo in una fase cruciale per il nostro paese, un momento storico di grandi cambiamenti e opportunità dove si torna a puntare sui giovani, vero motore della crescita futura del nostro paese, investendo sulla loro formazione e sullo sviluppo di nuove competenze. In questo scenario, il digitale ha un ruolo chiave di abilitatore di nuove esperienze ibride di didattica e le nuove tecnologie possono contribuire a premere l’acceleratore su questa trasformazione già in corso; la nuova soluzione messa a punto in collaborazione con Hevolus ne è una dimostrazione concreta.

Hevolus Innovation e Microsoft Italia per Hybrid Learning Spaces

Lo scambio delle informazioni e ogni interazione avvengono grazie alle potenzialità dell’infrastruttura cloud, nello specifico quella di Azure, strizzando l’occhio ai principi alle base del metaverso, termine di cui sentiremo sempre più spesso parlare da qui in avanti. Prosegue Carzaniga, a proposito della collaborazione con l’ateneo del capoluogo campano.

L’Università Federico II di Napoli ha intrapreso con Microsoft un percorso di innovazione e trasformazione digitale ormai da tempo e la sperimentazione di questa soluzione conferma la volontà non solo di continuare ma di accelerare questo cammino e consentire così agli studenti di oggi di diventare professionisti pronti ad affrontare le sfide del prossimo futuro.

L’interesse del gruppo di Redmond nei confronti dell’impiego delle nuove tecnologie al fine di supportare la didattica non è cosa nuova, come testimonia tra le altre cose la recente acquisizione di TakeLessons, una piattaforma che agevola l’interazione tra gli studenti e i loro tutor.

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Pubblicato il
4 nov 2021
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