Il sogno di Hyperloop è vivo, anzi si è già messo in moto, con un test pensato soprattutto per spargere ottimismo e attrarre capitali esterni. Perché il denaro necessario a sviluppare in pieno il sistema di trasporto “sotto vuoto” di nuova generazione si conta nell’ordine dei miliardi di dollari.
Il test è stato condotto nel deserto del Nevada da Hyperloop One (HO), società precedentemente nota come Hyperloop Technologies che si è incaricata di trasformare in realtà l’idea nata dalla fantasia imprenditoriale di Elon Musk. Che in ogni caso tiene a sottolineare : il team di Hyperloop One sta facendo tutto da solo.
La prima prova dal vivo di Hyperloop One è consistita nell’accelerare un modello di capsula da zero a 160 chilometri orari in quattro secondi, e il tutto è avvenuto all’aria aperta davanti agli spettatori entusiasti. Il progetto industriale di Hyperloop prevede invece la costruzione di percorsi tubulari sotto vuoto, dove una capsula a levitazione magnetica dovrebbe spingersi a velocità vicine al muro del suono per coprire lunghe distanze a una frazione dei tempi attuali.
Nei piani di Musk e Hyperloop One, un sistema di trasporto Hyperloop dovrebbe permettere di arrivare da San Francisco a Los Angeles in circa 30 minuti. Sempre che si raccolgano fondi sufficienti allo scopo. In tal senso la società ha annunciato nuovi finanziamenti tramite le partnership con AECOM (per il trasporto di merci tra Los Angeles e Long Beach) e la scandinava FS Links.
Gli obiettivi di Hyperloop sono ambiziosi , ma per la loro concretizzazione sarà probabilmente necessario un aiuto economico da parte delle singole nazioni interessate: è stato lo stesso Musk a stimare in 6 miliardi di dollari il costo di un percorso Hyperloop da Los Angeles a San Francisco.
Alfonso Maruccia