Se Mega ha un problema con la sicurezza, finora la “caccia” ai bachi promossa dalla società di Kim Dotcom non ha fatto emergere falle particolarmente “distruttive”: è il blog corporate del nuovo cyberlocker a parlarne , con un aggiornamento che arriva a breve distanza dall’ apertura di un contest per tutti i “bug hunter” attivi online.
Senza fornire dettagli sugli autori delle scoperte o le cifre economiche che si sono accaparrati, Mega gongola e si compiace della robustezza intrinseca del servizio di storage telematico: le falle sin qui individuate sono poca cosa, al massimo classificabili al quarto livello (su sei) della scala di pericolosità utilizzata dagli esperti di sicurezza di Mega.
Anche se è “prematuro” trarre conclusioni a così poca distanza dal debutto del servizio, continua il blog di Mega, è sin qui chiaro che le falle sono facili da scovare (e quindi correggere) richiedendo solo il controllo di qualche linea di codice senza alcuna analisi di alto profilo. E le sfide di cracking a forza bruta sono ancora lì ad attendere .
Le recenti novità riguardanti Mega non sono solo sul fronte della sicurezza: a cavallo del weekend Dotcom ha annunciato la disponibilità di una estensione ufficiale per Firefox, grazie alla quale gli utenti del browser Mozilla potranno accedere con maggiore velocità (e funzionalità aggiuntive) al servizio di cloud storage.
Un’altra novità, anche se “ufficiosa”, è infine rappresentata dalla app Android di terze parti pensata per interfacciarsi con il cyberlocker: attualmente disponibile in stato di alpha, Mega Manager richiede la versione 3.0 dell’OS di Google e permette di scorrere la lista di file salvati sui server o il download dei contenuti su cellulare.
Alfonso Maruccia