Londra – Avrebbe tutta l’aria di una bufala primaverile la notizia che sta circolando molto in queste ore e che riguarda le singolari abilità di un nuovo corpo speciale di cani antipirateria da utilizzare per individuare pacchi o valigie che contengano DVD; ma di bufala sembra proprio non trattarsi: a diffondere la notizia è infatti l’associazione degli studios Hollywoodiani MPAA che, in una nota, si compiace dei risultati ottenuti.
MPAA spiega che nell’ambito di un progetto portato avanti con FACT , Federation Against Copyright Theft , sono stati addestrati due labrador, Lucky e Flo (vedi foto), ora capaci di “identificare DVD che possono essere inseriti in scatole, buste o altro genere di pacchi, così come dischi nascosti tra altri beni che potrebbero essere rivenduti illegalmente”. Secondo MPAA, che sperimenta le capacità dei due cani sul suolo inglese, ci sarebbe tutto un giro di DVD piratati venduti e fatti girare via corriere da grandi organizzazioni criminali.
Da qui, dunque, l’utilità dei due quadrupedi che hanno potuto dimostrare la capacità del proprio fiuto nelle scorse ore all’aeroporto londinese di Stansted, dove hanno “preso in esame” i plichi gestiti dal corriere FedEX destinati alla consegna sul territorio britannico. E dove hanno dimostrato, a quanto pare, di saper individuare con precisione quelli che contenevano DVD .
Come ci sono riusciti? Dall’odore, evidentemente. C’è chi sostiene , ad esempio, che in effetti i DVD registrabili abbiano un loro “odore”, cosa che invece non avrebbero i DVD stampati. L’espediente dunque toglierebbe di mezzo i “piccoli pirati”, evidentemente, ma non le grandi organizzazioni che possono avere a disposizione strumenti analoghi a quelli usati dall’industria, come macchine per stampare DVD.
“Le capacità di Lucky e Flo di localizzare DVD in transito – ha dichiarato MPAA – ci offre nuovi e importanti strumenti di individuazione dei dischi contraffatti”. Ancora più entusiasti quelli di FACT secondo cui l’esperimento londinese “ha dimostrato che i cani possono lavorare per questo scopo anche in un ambiente caotico come l’aeroporto”.
C’è da dire che, nella prima giornata di lavoro, i due labrador hanno sì individuato DVD ma che questi erano tutti regolarmente acquistati e legittimamente spediti via FedEX. Tuttavia si sono detti sicuri della loro efficacia per il futuro anche i funzionari della dogana , secondo cui ora “questi cani sono uno di una serie di potenti strumenti per individuare i traffici del crimine organizzato”. La sensazione dei funzionari è che ora arriverà “un messaggio chiaro e semplice a chiunque pensi di spedire DVD contraffatti tramite FedEX: verrete individuati”.
Funzionerà? Qualche lingua maliziosa già suggerisce di infilare un DVD registrabile vuoto in tutti i pacchi spediti così da mettere in crisi l’intero sistema di controllo.