I CD? Diventeranno un prodotto vintage rispetto al download di musica, ma non spariranno dal mercato, anzi. Lo ha pronosticato Jupiter Research , in un’indagine che, attingendo ai dati forniti da RIAA, disegna il futuro dell’industria statunitense della musica da qui al 2012.
“Le vendite di CD musicali continueranno a decrescere – ha spiegato Mark Best, analista di Jupiter Research – al tempo stesso si possono osservare degli indicatori della crescita dei download di musica”. Se il download legale di musica ha reso all’industria il suo primo miliardo di dollari nel 2006, il declino delle vendite di CD è inesorabile.
Ma i CD non verranno sostituiti dai download dalla rete: è differente il pubblico a cui si rivolgono le due offerte. Se i giovani tendono a considerare la musica come un servizio e a travasarla su diversi dispositivi, gli adulti, legati al prodotto fisico, desiderano “possederla” e collezionarla.
Internet, ha dichiarato inoltre l’analista, non è affatto una minaccia per il mercato della musica: non sarà più necessario che gli artisti contino sulle grandi etichette per promuovere e vendere le loro opere. ( G.B. )