Dopo un 2012 da dimenticare , nell’anno in corso il mercato dei PC migliorerà anche se di poco. Il trend cambierà ma la crescita sarà comunque negativa, dicono le ultime previsioni IDC, e la colpa è tutta da addossare a Windows 8: non molti lo vogliono, suggerisce la società di analisi, molti altri saranno costretti ad aggiornare con la fine del periodo di supporto esteso al vetusto ma ancora popolarissimo Windows XP.
Nel 2013 il numero di PC messi in vendita in tutto il mondo calerà dell’1,3 per cento rispetto al 2012: sarà il secondo anno consecutivo di decrescita per un settore tradizionalmente sempre in positivo, dice IDC, ma si tratterà comunque di un miglioramento rispetto al -3,7 per cento fatto registrare l’anno scorso.
A quasi cinque mesi dal lancio, Windows 8 continua a essere sul banco degli imputati : il nuovo, discusso sistema operativo pensato prevalentemente per gli schermi touch ha fallito nel rinvigorire una forte domanda di computer con CPU x86, e IDC parla di prezzi troppo alti e sistemi non ottimizzati (con poco touch, insomma) come le due cause principali delle scarse vendite dell’ultimo quadrimestre del 2012.
In futuro la situazione migliorerà, promette la società statunitense, ma lo farà non tanto per la crescente domanda di Windows 8 (che continua a fare capolino nella parte bassa delle statistiche di utilizzo online) quanto piuttosto per la necessità di aggiornare un sistema (Windows XP) per cui presto Microsoft non garantirà più il supporto tecnico necessario alle aziende.
Passando dal mercato PC a quello mobile, invece, la tendenza del 2013 è sempre e comunque in crescita e lo è in particolare per gli smartphone: i telefonini “intelligenti” basati su sistemi operativi complessi (iOS, Android, Windows Phone e compagnia) supereranno per la prima volta i “feature phone” tradizionali, preconizza la solita IDC.
Di particolare interesse per il mercato smartphone risulterà essere la zona asiatica, dove i produttori locali già affermati (Samsung in primis) e Apple hanno margini per crescere non poco mentre altri (Nokia, RIM, Sony) si trovano in difficoltà. In Cina gli smartphone volano, mentre l’India continuerà a essere un “bacino” di utenza potenzialmente altissimo ma restio a convertirsi completamente alla nuova religione degli smartphone.
La crescente popolarità degli smartphone si coniunga naturalmente con una maggiore richiesta di app da parte degli utenti, e ABI Research stima che alla fine del 2013 il numero di applicazioni per cellulare scaricate (per la maggior parte gratuite) arriverà a 70 miliardi : Android “peserà” per il 58 per cento della torta, mentre iOS si prenderà la rivincita nel caso dei tablet (75 per cento).
Alfonso Maruccia