La cybersecurity riesce veramente a garantire i dati cloud di un’azienda? Non è facile rispondere, poiché la sicurezza e la protezione dei dati personali è una dimensione molto ampia e complessa.
Si può, però, dire che molte aziende sono poco o nulla preparate ad affrontare queste sfide in base agli standard odierni e alle minacce a cui vengono esposte.
La cybersicurezza è chiamata quasi sempre a fronteggiare nuove e pericolose minacce informatiche e attacchi vari, che sono diversi e che richiedono, quindi, misure protettive specifiche.
Inoltre le aziende, rispetto al passato, sono cambiate e continuano a evolversi, con i loro punti di contatto che si ampliano. Quindi, il monitoraggio di una superficie di attacco molto ampia è difficoltoso.
Poi ci sono gli hacker, che non sono più quegli utenti inesperti che cercano di violare database per carpire i dati, ma sono diventati dei veri imprenditori che acquistano pacchetti di ransomware da usare subito chiamati RaaS.
Per non parlare delle misure di sicurezza insufficienti, spesso dovuto alla mancanza di investimenti e di risorse, probabilmente a causa di una scarsa percezione dei rischi.
Consigli di sicurezza per i dati cloud
Insomma, i motivi per i quali il settore della cybersecurity non risponde efficacemente alle sfide sulla sicurezza dei dati cloud sono diversi.
Questo problema non incide soltanto sulle aziende, ma anche sul consumatore finale, che si trova tra le mani un servizio non sicuro al 100%.
Meglio a questo punto agire in autonomia, attivando una protezione antivirus potente per proteggere i dispositivi dove vengono salvati i dati e da cui si effettua l’accesso ai sistemi di organizzazioni e imprese.
Questa protezione antivirus prende il nome di Panda. Accedendo a questa pagina, ci sono quattro soluzioni disponibili da parte dell’azienda esperta in sicurezza, tutte dal prezzo scontato del 50% e con una garanzia di rimborso di 30 giorni.