Smart working, didattica a distanza, lavoro agile, hanno reso i computer portatili strumenti essenziali per la maggior parte delle persone. Non solo per chi viaggia spesso per lavoro, ma anche per chi lavora da casa e necessita di una macchina in grado di offrire buone prestazioni ma anche ingombri ridotti.
Nonostante i notebook di ultima generazione siano dotati di batterie molto capienti, nel caso di operazioni impegnative e software avidi di risorse, l’autonomia potrebbe non essere sufficiente ad arrivare a fine giornata. In media la durata offerta è di circa 4-5 ore nel caso di uso non troppo intenso, e solo i migliori top di gamma riescono a offrire fino a 8 ore di autonomia.
In un contesto casalingo si tratta di una durata sufficiente, ma se ci trovassimo nell’impossibilità di usare una presa da muro, potrebbe risultare difficile continuare a lavorare o studiare con il portatile scarico. Proprio per questo motivo esistono delle power bank, ovvero delle batterie esterne, appositamente studiate per essere utilizzate con il nostro portatile. In questa guida abbiamo selezionato le migliori, vi spieghiamo a cosa fare attenzione durante la scelta e come effettuare un acquisto consapevole.
Scegliere la Power Bank per il tuo notebook
Per scegliere in maniera corretta la power bank adatta al notebook, è necessario prendere come riferimento i dati di alimentazione dello stesso. Per farlo possiamo fare riferimento alle specifiche tecniche del produttore, oppure vedere quanto riportato sull’alimentatore. Sull’etichetta dell’alimentatore del portatile vengono infatti segnalati i dati più importanti, tra cui il voltaggio.
Questo è fondamentale per la scelta della batteria da abbinare al nostro portatile. Nonostante la maggior parte dei notebook di fascia consumer in commercio richiedano infatti, una tensione di 19 o 20 volt, per alcuni, come per esempio i portatili destinati al gaming, potrebbero non essere sufficienti, mentre per altri (come per esempio alcuni entry-level) potrebbero essere fin troppi.
Proprio questo è uno dei motivi che rende i tradizionali power bank per smartphone dotati di USB-C, dotati di una tensione che arriva solo a 5 volt, non adatti a caricare un portatile.
Alcuni portatili di nuova generazione, tra cui vari ultrabook di Acer, HP e i MacBook, si possono però ricaricare tramite la USB-C. In questo caso bisogna scegliere una batteria adatta allo scopo e dotata, se possibile, della tecnologia Power Delivery, abbreviata con la sigla PD. Tale tecnologia permette di fornire una potenza fino a 100W, e consente alla batteria di fornire l’ammontare di potenza corretta a seconda del dispositivo collegato, in modo da eliminare qualsiasi rischio per l’utente.
Dimensioni, peso, capacità di un power bank per laptop
Dopo aver valutato in maniera corretta la tensione e la potenza del nostro portatile, passiamo alla scelta vera e propria. In questo caso il primo fattore da considerare è la capacità. Potremmo essere propensi a pensare che più una batteria è grande, più sarà versatile ma ciò non è esattamente vero.
La capacità della power bank è direttamente proporzionale al suo peso e al suo ingombro, caratteristiche che inficiano molto la portabilità. Una batteria da 20.000 mAh, è molto più leggera e compatta da trasportare rispetto a una da 50.000 mAh.
Bisogna poi considerare un altro fattore: le batterie con capacità superiore ai 27.000 mAh non possono essere imbarcate nei voli di linea. Un aspetto importante, soprattutto per chi viaggia spesso.
Dunque, per scegliere la capacità giusta suggeriamo un piccolo stratagemma. Valutiamo l’autonomia del nostro portatile in una classica giornata lavorativa. Dopo averlo scaricato, verifichiamo di quanta autonomia avremmo ancora bisogno per non rimanere a secco durante la giornata lavorativa e aggiungiamo circa il 20% di capacità in più del valore desiderato per scongiurare eventuali rischi. Quella sarà la capacità da scegliere.
Per esempio, se il nostro portatile necessità di 30.000 mAh per essere caricato completamente, consideriamo come acquisto ideale una batteria che abbia una capacità compresa tra i 35.000 e i 40.000 mAh.
Durata e conservazione delle power bank
Per garantire le prestazioni a lungo termine è bene sapere alcune semplici regole delle batterie al litio, che sono utilizzate non solo nelle power bank esterne, ma anche sui nostri smartphone, PC, auricolari e in tutti i dispositivi a batteria. Non hanno effetto memoria, dunque non è necessario scaricarle completamente e caricarle sempre fino al 100%, anzi.
È più utile mantenere una percentuale di carica compresa tra il 15% e l’85% per preservarne l’efficacia. Il più grande nemico delle batterie al litio è la temperatura. Oltre i 40°C le celle all’interno della batteria perdono la loro efficacia con il risultato di una riduzione della capacità effettiva. Bene dunque tenerle al fresco ed evitarle di esporle al sole in giornate particolarmente soleggiate.
Nel caso non vengano utilizzate, è buona norma, infine, caricarle almeno una volta al mese, per evitare che la scarica passiva possa far diminuire in maniera eccessiva la carica residua.
Le migliori power bank per notebook
Dopo aver analizzato gli aspetti fondamentali che riguardano la scelta di una powerbank destinata all’uso con un computer portatile, vediamo quali sono i migliori modelli oggi disponibili. Bisogna anche in questo caso di un aspetto. Date le loro caratteristiche, il mercato non offre tantissime soluzioni e nella maggior parte dei casi si tratta di dispositivi con un costo superiore ai 100 euro.
Belkin produce una batterie esterna con potenza di 30Watt tecnologia Power Delivery e capacità di 20.000 mAh. Una soluzione ottimale per tutti coloro dotati di un portatile ricaricabile tramite USB-C. MacBook, ma non solo, anche tantissimi altri ultrabook e chromebook.
La capacità di 20.000 mAh la rende una tra le powerbank più compatte di questa guida e offre la possibilità di avere oltre 9 ore di autonomia extra per i nuovi MacBook. Le due porte USB dotate di Power Delivery sono in grado di caricare contemporaneamente due dispositivi da 18 e 12 Watt, per una potenza complessiva di 30 Watt.
Nella confezione viene incluso anche un cavo da USB-C a USB-C che permette non solo di caricare tantissimi dispositivi, come smartphone, cuffie, tablet e portatili, ma anche di caricare la powerbank con un caricatore compatibile. Supporta anche la tecnologia di ricarica rapida per l’iPhone, che riesce a fornire fino al 50% di autonomia in soli 30 minuti.
Piccola e compatta risulta l’ideale anche per i viaggi. L’autonomia residua può essere verificata con una semplice pressione sul tasto laterale grazie a quattro LED.
La batteria di XT-Power ha una capacità nominale di 20100 mAh e fa della versatilità d’uso il suo maggiore punto di forza. Pesa solo 420 grammi e con 2 centimetri di spessore risulta, al pari del modello di Belkin, perfetta per essere trasportata facilmente.
Nella parte anteriore ci sono due porte USB-A, di cui una compatibile con lo standard di ricarica veloce Quick Charge 3.0, una micro-USB per la ricarica della powerbank e un cavo DC coassiale che, grazie agli appositi adattatori, fornisce una tensione variabile da 13 a 20 volt.
Si ricarica tramite alimentatore compatibile in sole tre ore, oppure semplicemente collegandola a un normale caricatore USB. Possiede al suo interno diverse protezioni che le permettono di essere usata in sicurezza in tutti i contesti. Nella parte superiore c’è un pratico display LCD che indica prestazioni in uso e autonomia residua in percentuale, in modo da sapere in ogni istante le condizioni di ricarica.
È compatibile con PC portatili che richiedono una tensione di 12, 15, 16,5 19 o 20V, e fino a un massimo di 65 Watt di potenza. Gli spinotti inclusi permettono di usare la power bank con tantissimi portatili in commercio. Nel caso il portatile in nostro possesso abbia uno spinotto differente, compatibilmente con le specifiche di carica offerte, è comunque possibile acquistare un adattatore specifico per poter usare la batteria esterna.
La batteria di Krisdonia, al contrario delle precedenti, è pensata per essere usata in maniera specifica con i portatili. Non solo per il prezzo più alto, ma anche per una dotazione di tutto rispetto. All’interno della confezione vengono forniti, oltre alla power bank, tantissimi adattatori che consentono di usare la batteria con qualsiasi prodotto, un caricatore specifico, una presa statunitense, europea e inglese, un cavo Magsafe 2 per poter usare la batteria anche con i portatili Apple un po’ più datati e un cavo USB-C, oltre a una pratica custodia per il trasporto.
La batteria è realizzata in alluminio, che offre leggerezza ma anche robustezza. Nella parte anteriore ci sono un pulsante di attivazione, un display che indica il voltaggio selezionato e la carica residua in percentuale, un attacco DC per la ricarica, una USB di tipo C, due USB di tipo A e una presa DC per ricaricare altri dispositivi.
Pesa poco più di 700 grammi e grazie alla capacità di 25.000 mAh risulta il giusto connubio in grado di soddisfare la quasi totalità degli utenti. Può infatti caricare più dispositivi contemporaneamente, offre sufficiente carica per terminare la giornata di lavoro e può facilmente essere trasportata, anche in aereo, all’interno di uno zaino.
Fornisce una tensione da un minimo di 5 a un massimo di 20 volt, selezionabile con un doppio click sul pulsante frontale. Non solo, può anche essere utilizzata mentre si ricarica grazie alla funzione Pass Through. L’azienda fornisce piena protezione durante l’utilizzo, assistenza clienti a vita e un anno di garanzia sul prodotto.
Litionite ha una lunga tradizione sulle powerbank destinate all’uso con i PC, e il modello Raiden da 160W è una delle massime espressioni oggi disponibili sul mercato. Nonostante la compattezza (misura infatti 20,5 x 17 x 4,5 centimetri) con un peso di 1,6 kg, offre una capacità di ben 41600 mAh e soprattutto una potenza in uscita di ben 160 Watt. È a tutti gli effetti un mini generatore elettrico che consente davvero di ricaricare anche i notebook più potenti sul mercato e le working station portatili.
Nella parte anteriore infatti c’è un pulsante per la gestione delle modalità e per l’accensione, i LED di stato per la verifica dell’autonomia residua, un jack che serve sia per la ricarica di altri dispositivi che per la ricarica della power bank, una porta USB-C compatibile con Power Delivery, due porte USB-A compatibili con standard Quick Charge 3.0 a 18W, e addirittura una presa elettrica da 220 volt. Una caratteristica più unica che rara, che rende questa batteria estremamente flessibile per tantissimi utilizzi, in quanto può ricaricare davvero qualsiasi dispositivo elettrico, anche un portatile collegato a un monitor esterno.
Nella confezione viene incluso anche l’alimentatore per la ricarica, necessario per poter ricaricare i 41.600 mAh in un massimo di 5 ore. Altrimenti può essere ricaricato anche tramite la USB-C con un caricatore apposito compatibile con Power Delivery.
Anche in questo caso è presente la tecnologia Pass-Through, che consente di usare l’energia della powerbank anche quando questa è collegata all’alimentazione. Può dunque essere usata anche come gruppo di continuità, in modo da sopperire a eventuali sbalzi di tensione. Un dispositivo eccezionale, pensato per un utilizzo più professionale rispetto alla classica ricarica di emergenza.
Tra le powerbank più avanzate sul mercato, la Goal Zero Sherpa 100PD offre non solo un sistema di ricarica tradizionale tramite USB-C Power Delivery, fino a 60W, due porte USB-A da 3,4A, ma anche un sistema di ricarica wireless Qi, compatibile con la maggior parte dei dispositivi dotati di questo standard.
La capacità nominale di 25.600 mAh consente di trasportarla agilmente con sé, grazie a un peso ridotto e alle dimensioni compatte, e inoltre può essere imbarcata in aereo senza alcun problema. La batteria Sherpa consente di erogare 94,72Wh e tramite il display anteriore consente di monitorare le funzioni e la capacità residua. Nella confezione vengono inoltre forniti vari cavi, tra cui uno USB-C, uno micro-USB e lightning per i dispositivi Apple.