Seoul – Poteva trattarsi di un semplice esercizio di stile, ma quando un’invenzione piuttosto originale viene seguita a brevissima distanza da un’imitazione, allora ci si potrebbe trovare di fronte ad un nuovo trend, se non addirittura di una nuova moda: in questo caso, quella dei “mouse-fonini”.
E’ sicuramente innovativo il precursore, griffato Sony , che si chiama Mouse Talk. Le sue funzioni principali sono evidenti: chiuso, è un normale mouse ottico USB (compatibile solamente con Windows 2000/XP), con la rotellina di scorrimento d’ordinanza. Aperto, come un clamshell, assume la forma di un telefono, consentendo all’utente di utilizzarlo come un telefono VoIP, dove la rotellina di scorrimento assume la funzione di regolatore del volume audio.
L’apparecchio è dotato della funzionalità di cancellazione dell’eco. Durante il normale utilizzo “da mouse”, alla ricezione di una telefonata, il PC attiva la suoneria e sul mouse lampeggia un led.
Le sue dimensioni (da chiuso) sono 45,5x24x89 mm, il peso è di 67 grammi. Sarà messo in vendita inizialmente in Giappone, dal 18 febbraio, al prezzo di 8000 Yen (tra i 50 e i 55 euro) e sarà disponibile nei colori bianco, rosso, verde, nero e blu.
Non suscitano meno stupore i “Mousefone” prodotti dalla coreana Sysgration . Che, pur essendo simili al Sony per aspetto generale e funzione, dimostrano che il produttore ha voluto fare un passo in più, visto che gli apparecchi, in aggiunta, sfoggiano un display monocromatico e una tastiera, che suggeriscono una maggiore “indipendenza” dal pc, a cui questi mouse-fonini restano comunque legati – quantomeno dal cavo USB.
Ulteriori informazioni non sono state rese note, ma i Mousefone di Sysgration sono decisamente più “telefoni” del Sony Mouse Talk, che al loro confronto appare solo un supporto audio.
A questo punto è ragionevole ipotizzare l’arrivo sul mercato di nuove funzionalità wireless, o cordless, per i… topofonanti.
Dario Bonacina