Dopo trent’anni di onorata carriera nel mercato i Walkman a cassetta vanno in pensione. Mancava ancora l’ufficialità della notizia ma ora c’è e, dopo aver ritirato il disco floppy a marzo di quest’anno, Sony ha deciso di cessare l’intera produzione e distribuzione di quelli che oggi potremmo definire gli iPod degli anni ’80.
L’annuncio, che ironicamente è stato consegnato appena un giorno prima del nono anniversario dell’iPod , significa la fine di un’epoca commerciale ma anche la fine di un pezzo di storia della musica.
Il successo dei Walkman, prima in Giappone e poi nel resto del mondo, è arrivato per caso nel giugno del 1979 ma è stato immediato grazie ad una miracolosa e persuasiva campagna pubblicitaria che mirava sulla novità assoluta della musica in tasca.
Nei successivi decenni il marchio Walkman è diventato il sinonimo stesso della musica portatile e, nei suoi trent’anni di commercio, Sony ha venduto circa 220 milioni di unità in una miriade di modelli e supporti diversi.
La fine della scalata nelle vendite per i lettori di musicassette è attribuita principalemente alla popolarità esplosiva di lettori CD portatili che sono stati sostituiti dai lettori MP3, i quali a loro volta sono stati colti di sorpresa da l’ennesima rivoluzionaria intuizione tecnologica: iPod della Apple .
Lo stop alle produzioni dipenderebbe dunque, cosi come molti potrebbero ipotizzare, dalle vendite poco brillanti di una tecnolgia ormai obsoleta .
Secondo IT Media l’ultimo lotto è stato spedito ai rivenditori al dettaglio giapponesi nel mese di aprile. Una volta che queste unità saranno vendute, i Walkman a cassetta non saranno più disponibili tramite Sony.
L’azienda però utilizzerà ancora il nome Walkman per altri dispositivi in produzione. Nel mese di agosto, infatti, Sony ha lanciato il Walkman NWZ-E350 ovvero dei lettori MP3 video e sfrutterà il marchio nella telefonia mobile.
Raffaella Gargiulo