I nuovi chip Intel non temono caldo né freddo

I nuovi chip Intel non temono caldo né freddo

Il chipmaker ha annunciato un nuovo processore XScale destinato al mercato embedded in grado di resistere a temperature estreme. Troverà impiego, fra gli altri settori, in quello automobilistico
Il chipmaker ha annunciato un nuovo processore XScale destinato al mercato embedded in grado di resistere a temperature estreme. Troverà impiego, fra gli altri settori, in quello automobilistico


Assago (Milano) – Intel ha svelato un nuovo processore embedded basato sulla propria architettura XScale destinato all’utilizzo in ambienti caratterizzati da temperature estreme. Il chippetto, chiamato 80200T, è infatti in grado di operare a temperature comprese fra i -40 gradi e + 85 gradi, rendendolo dunque adatto per l’impiego in alcuni segmenti del mercato telematico, automobilistico, industriale e delle comunicazioni.

Il processore 80200T, basato sulla tecnologia Intel XScale Ultra Low Power, funziona ad una frequenza di clock di 733 MHz e consuma circa 1,3 Watt di energia.

Intel sostiene che il chip può essere utilizzato, in congiunzione con altri chipset di Intel o compatibili, in prodotti come i dispositivi multimediali per le automobili e le set-top box.

Oltre che nella versione a 600 MHz, il processore 80200T sarà disponibile a 200 MHz e a 400 MHz a partire dal febbraio del prossimo anno.

Con la sua architettura XScale Intel ha già progettato diverse soluzioni per il mercato embedded, fra cui quello automobilistico, dove in collaborazione con General Motors, Sony e Clarion, sta sviluppando in-car computer per la comunicazione, la navigazione, l?intrattenimento e l?e-commerce.

Il cuore della piattaforma proposta da Intel consiste in alcune tecnologie chiave, come il riconoscimento vocale e la connettività ad Internet, e promette di facilitare la gestione ed il controllo di telefoni vivavoce, navigatori satellitari, sistemi di mobile commerce ed altre appliance che fra pochi anni si troveranno nella quasi totalità delle automobili di fascia media e alta.

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Pubblicato il
13 nov 2002
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